Poiché da quando vivo in Veneto sono diventata un'adepta del famoso aperitivo, due parole in proposto, non potevano mancare!
In tanti hanno parlato dello spritz, persino la politica si è messa di mezzo, da quando a Padova il fenomeno ha assunto carattere sociale. ci sono poeti e scrittori che hanno messo la propria penna al servizio della bevanda. Io mi limito a tesserne gli elogi, partendo, innanzitutto dalla ricetta:
In tanti hanno parlato dello spritz, persino la politica si è messa di mezzo, da quando a Padova il fenomeno ha assunto carattere sociale. ci sono poeti e scrittori che hanno messo la propria penna al servizio della bevanda. Io mi limito a tesserne gli elogi, partendo, innanzitutto dalla ricetta:
Ingredienti: Aperol o Campari, Vino bianco secco, Soda
Attrezzature: Solo il bicchiere da long drink
Attrezzature: Solo il bicchiere da long drink
Guarnizioni: Uno spicchio di limone dentro il bicchiere, oppure una fettina d'arancia, a scelta un'oliva.
Riempire il bicchiere di ghiaccio fino all'orlo (non limitare mai il ghiaccio, è fondamentale!!) i primi 2/3 del bicchiere vanno riempiti con Aperol e vino bianco (nella proporzione di 1/3 e 2/3) finire poi di riempire il bicchiere con la soda (oppure con acqua minerale molto gassata). Mischiare con il cucchiaino lungo, aggiungere cannucce e la decorazione.
Lo spritz però non ha una ricetta unica, ma varia a seconda della zona geografica, a seconda del "baretto": non si troverà mai uno spritz uguale a un altro.
La bevanda ha origine storiche che risalgono all'impero austro-ungarico: furono i soldati austriaci a ordinare per primi un bicchiere di vino bianco allungato con acqua, poiché poco abituati alle forti gradazioni dei vini veneti. Lo spritz "liscio" è ancora oggi bevuto in Friuli.
Lo si può bere di pomeriggio o di sera (qualche temerario, addirittura al mattino!), la sensazione è sempre la stessa: un leggero senso di stordimento, di allegra euforia.
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