La mia vita è cambiata da quando sono diventata mamma... Allora mi sono detta: "deve cambiare anche il mio blog!". E questo è quello che ne è saltato fuori!

domenica 21 ottobre 2007

IN ITALIA E NEL MONDO...

...Cosa mi piace e cosa no.

Beh, finora non sono stata una globeltrotter: qualche viaggetto l'ho fatto, ma di posti da visitare, città da scoprire, sapori da assaggiare, ce ne sarebbero un'infinità e spero tanto di avere la possibilità di conoscere, un po' alla volta, un po' più di mondo! Comunque, questa è la mia short list di cosa amo e cosa detesto, a casa mia e nel resto del mondo, basandomi sulla mia piccola e personale esperienza:

DELL'ITALIA:

  1. Amo la cucina (uff..che banalità! Ma se sono golosa, che ci posso fare?).
  2. Amo le testimonianze del passato: abbiamo una storia affascinante, le antiche vestigia e l'immenso patrimonio artistico, stanno a testimoniarlo.
  3. Amo i dialetti, anche se io parlo malissimo il piemontese e ho una notevole cadenza veneta, senza parlare questo idioma.
  4. Amo la ricchezza di paesaggi: dalle Alpi al mare, dalle colline alla pianura padana, lo sguardo non si stanca mai di tanta bellezza. Infatti adoro viaggiare in auto.
  5. Amo l'ospitalità della gente, in particolare al sud, dove ti senti subito a casa, anche se sei un turista.
  1. Odio la "furberia degli italiani".
  2. Odio il poco senso civico delle persone che prendono le città, ma anche l'aperta campagna come una pattumiera a cielo aperto.
  3. Odio lo stato disastroso delle autostrade, le code chilometriche che si formano, i pedaggi esosi e la carenza cronica di parcheggio nelle città!
  4. Odio il patetico teatrino a cui è ridotta la nostra politica.
  5. Odio il fatto che gli italiani per sventolare un tricolore debbano vincere una partita di calcio.

ALTROVE:

  1. Amo la cucina (anche qui!): io sperimento sempre, mi piace capire le abitudini del posto dove mi trovo e stare a tavola è un ottimo modo per iniziare!
  2. Amo la lingua: anche se io parlo solo un po' di francese e inglese, spesso mi perdo ad ascoltare i richiami dei venditori, una persona che parla al cellulare, una mamma che chiama un bimbo. E ho scoperto, ad esempio, che il tedesco è una lingua musicale e fluida, pur senza capirci una parola!
  3. Amo l'orgoglio patriottico, che da noi langue.
  4. Amo l'osservanza delle regole, che include il rispetto della cosa pubblica.
  5. Amo i costumi folcloristici: in Messico ho rischiato di tornare a casa con scialle e sombrero!
  1. Odio sentirmi dire: "Ah, lei è italiana?", come se avessero già pronto uno stereotipo da appiccicarti addosso: no, non ho i baffi, non suono il mandolino e spiaccico pure due parole nella tua lingua, mica vengo da un mondo alieno!!
  2. Odio i cuscini francesi, avete presente quei tremendi salsicciotti? Ecco, piuttosto me lo porto da casa e la cervicale ringrazia!
  3. Odio le code immense di quelli che io chiamo "turisti forzati" all'ingresso dei musei: scattano foto, senza sapere cosa stanno fotografando, fanno casino tipo gita scolastica e poi si fiondano alla caffetteria a rimpinzarsi come tacchini.
  4. Odio e soffro tremendamente la mancanze del bidet!
  5. Odio l'ansia che mi prende in aeroporto: ho il terrore che mi perdano i bagagli. Quando il mio trolley appare sul nastro trasportatore, finalmente riprendo a respirare.

25 commenti:

Federico ha detto...

Anc' a mi piasu i dialet, anca se quand mi parlu l'Piemonteis smiu pì Napuli d'un Napuli. Parlumne nen quand a l'scrivu. Comunque arvedse. Nè !

MariCri ha detto...

Pepe, occhio, che di qua passano un sacco di "terun"! comunque io non so nemmeno scriverla una frase tanto lunga! ;)

Il Mari ha detto...

Ostrega!
Proprio un bel meme il tuo, poi entro nei commenti e ne trovo uno scritto in piemontese.
Leggo da Grissino che vivi in Veneto, figurati... nato e vissuto in Veneto per 35 anni. Ora vivo a Torino, ho la mamma veneta e il papà di origine calabrese. Direi che un miscuglio peggio di così non si poteva fare.

Cerea

GlitterVictim ha detto...

Anche se non sono piemontese il commento di Federico l'ho capito anche io :) qualche parola è simile o addirittura uguale a quelle nei dialetti lombardi.

MariCri ha detto...

Il mari, io ho fatto il percorso inverso al tuo (24 anni a Torino, una parentesi trentina (ritorno alle origini familiari) e ora sono 4 anni che vivo in Veneto! Un calabrese a Torino? Mi sovviene Franco Neri di Zelig! :)

Glitter, vero, piemontesi e lombardi hanno alcuni modi di dire simili, ma io i veri milanesi mica li capisco!

markesa ha detto...

ho capito anche io...eppure sono sarda auauah

Tanuccio ha detto...

Io non ho capito un'acca del commento di federico... E non riesco a capire nessun tipo di dialetto che non sia terrone, anche se vivo in padania da nove anni... A dir la verità mi impegno poco...

Ross ha detto...

Come poteva mancare una bergamasca a questa piccola rassegna sui dialetti? ;p

MariCri ha detto...

markesa, bravissisma hai vinto un giandujotto virtuale!

Lupo sordo, fossero facili i dialetti sudisti...ma credo sia questione di orecchio! (qui al nord si parla beeelo laaargo, nè!)
P.S. però sono buona e traduco:
Anche a me piacciono i dialetti anche se quando parlo piemontese sembro più meridionale di un meridionale (NDT. che a Torino
per convenzione sono chiamati tutti "Napuli"!). Non parliamone quando lo scrivo! Comunque arrivederci.

Ross, ti prego, scrivimi qualcosa in bergamasco, lo adoro e mi fa morire dal ridere! (a me lo ha insegnato un po' mio marito perchè suo nonno era di Caravaggio).

giulia ha detto...

pure io il gianduiotto! a proposito di dialetti, oggi ho fatto la mia prima lezione di dizione! il mio cruccio è il gl! devo impegnarmi, ma ce la posso fare!

Tanuccio ha detto...

Idem da noi, tutto ciò che sta sopra alla toscana è milanese

Il Mari ha detto...

Proprio vero, quasi ci siamo sfiorati.
Ero già passato in silenzio da te un po' di tempo fa, già allora mi ero sentito a casa per parecchie ragioni.
A presto allora.
;-)

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te quasi su tutto. Sui dialetti posso dire che li apprezzo, ma da perfetta sangue misto non ne conosco neanche uno. Giulia

MariCri ha detto...

giulia, due giandujotti per riprenderti dalle fatiche del corso di dizione!

Il mari, grazie, hai scritto un pensiero davvero carino, torna quando vuoi, tra una mano di malta e l'altra...eh, eh ;)

Unknown ha detto...

Il bidet è un bel problema all'estero...

Categong ha detto...

Dovevi vedermi agli ultimi mondiali: in mezzo alla strada col bandierone, a far fare la corrida alle macchine, nonostante fossi completamente sobria...

Adesso odiami!
;P

nightfairy ha detto...

Praticamente concordo su tutto, ma non rischio scrivertelo in piemontese, non so cosa ne uscirebbe!!! :) Ma devo ammettere che a punti, vince l'estero, per me eh!ne sono molto più affascinata..l'Italia ultimamente mi ha un pò delusa..

Ross ha detto...

Il bergamasco lo so parlare ma non scrivere purtroppo. I dialetti nascono come lingue esclusivamente orali, vederle scritte fa un effetto assai strano...

Il nonno di tuo marito era di Caravaggio? Abito a cinque chilometri da lì! :)

Ciao, un bacione.

enzorasi ha detto...

Leggendo il tuo post ho cominciato a far viaggiare i ricordi: occhi e orecchie naturalmente. Sei talmente e civilmente italiana da non parere vero; a me, una volta, dissero la stessa cosa come siciliano. Evidentemente ci deve essere una sorta di pigrizia mentale mitteleuropea nei nostri confronti...e se fosse causata dall'invidia perchè siamo cittadini del paese più vario e bello del mondo? Salutiamo.

MariCri ha detto...

Simone, sono felice di non essere l'unica maniaca del bidet!

Cate, come potrei odiarti, io che ero dentro una fontana e cantavo in mezzo ad una banda di gente (loro!) decisamente non sobria l'inno di Mameli??! E poi la tua idea è veramente geniale...la corrida alle macchine!! :)
Io mi riferivo a certa gente che sfodera l'orgoglio patriottico solo per le vittorie sportive e poi magari offende le forze dell'ordine e chi ha rischiato la vita in zone di guerra.

Night, è vero che sei di Novara, ma allora hai già un po' di cadenza "lumbarda"! :)

Enzo, i siciliani che conosco io sono tutti dei gran signori, e come potrebbe essere diversamente per chi è nato in una terra tanto ricca di storia e cultura? Sai, cadere nella trappola della pigrizia mentale vuol dire rischiare di giudicare le persone tramite stereotipi...e si perde davvero tanto! Ora vengo a trovarti, a presto!

Anonimo ha detto...

Passavo da queste parti...un saluto!!
A presto!!! ;-)

Mamma Simona ha detto...

uff, io non posso partecipare alla discussione. Da umbra non potrei scrivere qualcosa di veramente in dialetto. Il nostro è un italiano un po' storpiato, ma con una cadenza terrificante da popolo di pastori (eppure di pecore non se ne vedono tante), che però, ovviamente, non potrei mettere per iscritto ;-)))

Grissino ha detto...

Uh, per i bagagli anche io sono ansioso... è perchè facio tanto shopping di solito
:-D

Auguri per i malanni e smetti di fumare, così puoi permetterti dei vizi meno dannosi ;-)

Il Mari ha detto...

Devo solo ricordarmi di scrollarmi la polvere di dosso e pulirmi le scarpe, prima di entrare nei salotti degli altri.
;-)))

Francesca Palmas ha detto...

il meme di mia zietta!!! Ottimo!!! :)