La mia vita è cambiata da quando sono diventata mamma... Allora mi sono detta: "deve cambiare anche il mio blog!". E questo è quello che ne è saltato fuori!

lunedì 31 marzo 2008

FIOCCO AZZURRO IN ARRIVO!

Rieccomi dopo la lunga pausa, non solo dettata dalle vacanze pasquali, quanto dai lavori di restauro per la cameretta del nascituro!
Ebbene si, ho approfittato della presenza di mamma e papà per fare le grandi pulizie e tinteggiare la cameretta del bimbo che arriverà.
Poiché fino a martedì scorso la sua identità era una sorpresa, avevo optato per un tenerissimo color giallo pulcino, che ben si sarebbe abbinato a dettagli rosa oppure azzurri. Ma ora non ci sono più dubbi: è in arrivo Alessandro... sicuramente sarà un grande, con un nome tanto importante!
Ho quasi interamente sacrificato il mio studio/stanza ospiti. Sono riuscita solo a salvare un angolino per il mio pc e il poster del mio mito al femminile, l'elegantissima Audrey Hepburn, ora affiancata da un'illustrazione di Beatrix Potter che raffigura Peter Coniglio.
Per il resto tutto è pronto per accogliere la mia vecchia culla di vimini, opportunamente restaurata e colma di pizzi inamidati dalla futura bisnonna.
La mia schiena è a pezzi, le mani sembrano quelle di un carrettiere, ma il risultato è bellissimo e molto solare: proprio quello che ci vuole per accogliere un bimbo che nascerà sotto il ruggente segno del leone, come la sua mamma!
Ci tengo molto a condividere la mia gioia con tutti voi che leggete questo mio piccolo angolo di sfoghi e riflessioni. In tutti questi mesi il blog è stato (e continuerà ad essere!) un mezzo di confronto, un confidente, uno scambio di voci, molte delle quali sono diventate voci amiche. Io ringrazio tutti quelli che hanno la gentilezza di lasciare un commento, un pensiero, quelli che mi fanno gli auguri per la maternità, chi mi scrive incoraggiamenti o frasi gentili, che fanno bene al cuore. Ringrazio quelli che aprono un dialogo su temi più generali, chi mi legge abitualmente e chi passa di qui solo per caso. Apprezzo chi mi fa osservazioni, anche critiche (ma noto che siete quasi sempre molto buoni...non è che i pancioni vi inteneriscono a tal punto??!) e spero che il mio salotto rosa possa continuare a crescere con il clima di serenità che vi si respira ora.
Proprio per il legame che si è instaurato con chi mi legge, vorrei raccontare l'emozione dell'ultima ecografia, vorrei rendere partecipi tutti voi delle emozioni immense e uniche che ho provato mentre il mio bambino si mostrava sul monitor in tutta la sua minuscola perfezione. Ma non sono una scrittrice tanto brava.
Posso solo dire che la mia mamma e il mio papà erano li con me, visto che Giorgio non poteva esserci ed era tanto strano sentirmi al tempo stesso figlia e mamma.
Potrei raccontarvi dell'emozione di vedere un piccolo cuore che batte forte e che racchiude il mistero e il desiderio della vita e potrei dirvi del sollievo immenso che si prova quando il medico ti dice che va tutto bene, che il bambino è vitale e cresce bene.
Non saprei bene come raccontare la mia uscita dall'ambulatorio, perchè ero talmente felice e serena che mi è presa una strana sonnolenza: di colpo mi sono rilassata e sentivo l'esigenza di dormire. Avevo in testa solo un nome che rimbombava: Alessandro...Alessandro... Quando ho chiamato mio marito l'ho chiamato Ale, e li abbiamo capito che il nome era stato scelto!
Forse se queste parole le leggerà qualche mamma, capirà cosa voglio dire. A tutti gli altri posso solo augurare di provare, un giorno, un'emozione così grande: che sia per la nascita di un figlio o per un altro motivo, non importa. Quello che importa, è provarle certe emozioni, perché ti fanno capire che la vita è bella, che è un dono immenso, che il senso della vita, è nella vita stessa.

mercoledì 19 marzo 2008

LA VERGOGNA DEL SILENZIO

Accolgo con enorme piacere l'invito di Isabel Green a scrivere un post sulla tragica situazione che sta vivendo il Tibet in questi giorni.

Se penso al Tibet a me viene in mente la pace, la calma di paesaggi mozzafiato e di un cielo così blu che lo puoi vedere soltanto li. E invece, in queste ultime settimane, in Tibet si è scatenato un inferno di violenza. Ma anche le tragedie hanno un'incubazione, non si manifestano da un giorno all'altro. E per tanto, troppo tempo, il mondo intero è stato inerte ad osservare la sofferenza del popolo tibetano.
Il silenzio può essere davvero prezioso, ma anche vergognoso.
Oggi è sotto gli occhi di tutti la violenta repressione della protesta tibetana, ad opera del governo cinese. È una situazione inaccettabile, sotto qualsiasi punto di vista, per ogni Paese che si dichiari civile e ancor più, è vergognoso il silenzio che per anni ha avvolto la triste condizione dei tibetani, vittime di ogni genere di sopruso da parte della Cina.
Oggi, i manifestanti e i monaci buddisti che chiedono autonomia da un governo che li ha invasi più di cinquant’anni fa, vengono picchiati, torturati e uccisi dall’esercito invasore.
La pulizia etnica e culturale messa in atto con tanta violenza dai comunisti cinesi non ha nulla di diverso dalla pulizia etnica che misero in atto i nazisti. L’uomo non impara dai suoi errori e nemmeno dai suoi orrori.
La cosa però che più mi sconvolge è: perché tutto questo silenzio? Perché non ho ancora visto uno dei tanti centri sociali soliti a bruciar bandiere statunitensi, mettere al rogo qualche bella bandiera cinese? Dove sono anche questa volta i pacifinti e i girotondini con i loro cortei e le loro bandiere arcobaleno? Dov'è la Sgrena? Dov'è Emergency? Dov'è Pecoraro? Dov'è Diliberto?
Queste domande me le ero già poste qualche tempo fa, quando ad essere picchiati, torturati e privati di ogni diritto umano davanti alle televisioni di tutto il mondo erano stati i monaci birmani. E me lo sono chiesta quando il governo italiano si è rifiutato di ricevere il Dalai Lama. Evidentemente Il Dalai Lama è un Nobel per la Pace scomodo.
A me questo levarsi di voci, di “non boicottiamo i Giochi Olimpici di Pechino, in modo da dare alla Cina un esempio di libertà” mi sa tanto di ipocrisia. La Cina sa cos’è la libertà, ma se ne infischia. Come se ne infischia di diritti civili e umani. Come fa qualsiasi dittatura. Senza contare che per i cinesi lo sport non è vissuto con spirito di fratellanza e di libertà, ma come una durissima disciplina.
L’unica cosa ingiusta nel boicottare le Olimpiadi, sarebbe negare un’occasione a tutti quegli atleti che hanno onestamente faticato per anni, per vivere quelle magiche giornate di pacifico confronto sportivo tra
diversi Paesi.

Ecco, quello che pensavo l'ho detto. Forse non tutti condivideranno il mio punto di vista, ma invito chiunque legga questo post a interrompere questo vergognoso silenzio e, qualora lo volesse, a parlare dalle pagine del proprio blog o sito di questa tragedia, che tocca le coscienze di tutti noi.

giovedì 13 marzo 2008

MEME MANGERECCIO

Fabio mi passa questo Meme, affatto sgradevole, anzi, visto la mia fame insaziabile di questo periodo, casca proprio alla perfezione…Ora, spero di risolverlo senza troppe interruzioni per recarmi in cucina a compiere spedizioni punitive nei confronti del frigorifero (ma per precauzione ho davanti a me una fetta di pane burro e zucchero…).
Ecco (In assoluto e disordinato ordine sparso!) la mia lista "Un accostamento da Dio. I miei 10 abbinamenti golosi”.
  • Pane, burro e zucchero (ricordo delle merende infantili)

Vol-au-vent con fonduta e tartufo (quello bianco, di Alba e la fonduta rigorosamente di sola fontina valdostana…le origini piemontesi a volte emergono prepotentemente!)

Bresaola della Valtellina e Parmigiano Reggiano con aceto balsamico (ogni tanto si deve pur stare leggerini, ma con gusto!)

Stinco di maiale e patate al forno (avete presente le patate croccanti che cuociono con il grassetto della carne sciolto in forno…)

Apfelstrudel e salsa alla vaniglia (e qui entra in gioco la mia parte trentina!)

Gnocco fritto (o tigella) e culatello (nobile alternativa al più classico panino!)

Gelato alla crema e salsa di lamponi calda

Cotoletta alla milanese e insalatona di pomodori e cipolla di Tropea

Lasagne con ragù e besciamella (fatte in casa, of course! E la sottoscritta se la cava egregiamente!)

Peperoni al forno e bagna caoda (è un antipasto per cui la vita sociale di un individuo ne risente per un paio di giorni!)

Non passo questo Meme, perché credo che abbia già spopolato quanto basta, ma se qualcuno manca all’appello…prego!

C’è un’iniziativa carina che sta impazzando tra i blog: il Foca Pride.

Io devo ringraziare Scorpio che mi ha conferito il Premio Foca Prenatal… è stato un pensiero davvero carino, grazie! Ed ecco le "foche" che ho deciso di premiare:

Premio Foca Letteraria a Fabio che ha scritto una poesia così bella dedicata alla sua Narni da aver quasi offuscato la fama del Vate.
Premio Foca Curiosa a
Glittervictim perché leggendo il suo blog scopro sempre tante iniziative interessanti nonché curiosità che mettono anche il buonumore!
Premio Foca Gossip a
Andrea perché il suo blog riporta le notizie più strambe ed è molto più divertente di “Lo sai perché?”.

martedì 11 marzo 2008

PULCINI, CONIGLIETTI E CIOCCOLATINI

Tempo di lavoretti Pasquali... E chi non si ricorda i vecchi lavoretti che ad ogni festa venivano donati orgogliosamente a nonni e genitori orgogliosi della bravura dei loro piccoli artisti in erba?
Purtroppo ho potuto constatare che nelle scuole elementari si sta un po' perdendo questa vecchia abitudine, che peraltro io trovo molto educativa perché permette di stimolare la manualità e la creatività dei ragazzini e insegna anche che si può giocare e divertirsi con poco, a volte anche con materiali di riciclo. E in un'epoca in cui un ragazzino che non ha l'ultimissimo modello di Play Station si sente un emarginato, questo aspetto non mi sembra di poco conto.
Così ho deciso di correre ai ripari e anche a Natale mi ero cimentata con i ragazzini delle elementari dove faccio il doposcuola, in lavoretti tematici.
Per Pasqua siamo nel pieno dei preparativi: tra tempera a e colla non vi dico in che condizioni io vengo a casa (la settimana scorsa sono andata al supermercato all'uscita da scuola e la gente mi guardava stranita...poi ho scoperto che avevo un po' di tempera verde sulla guancia a mo' di fard e piumette gialle appiccicate in testa... ancora un po' e il personale del supermercato mi esponeva tra le decorazioni pasquali!) e la mia macchina sembra il deposito di un rigattiere. Ma il cartellone primaverile che stiamo dipingendo è bellissimo, che agli arazzi fiamminghi gli fa un baffo, con tutti i tipi di fiori che ci abbiamo messo e i cestini a forma di coniglietto che sono il mio tormento, visto che mi sono incaricata di ritagliare tutte le parti piccoline, per evitare duelli di classe a suon di forbicine con la punta tonda, sono quasi finiti (l'altra sera Giorgio è arrivato a casa e io ero talmente assorta dal ritaglio che gli ho gridato un "Ciao amore, finisco di tagliare un po' di conigli e arrivo!"...credo che abbia pensato che la gravidanza mi sta portando verso una soglia di pazzia irrecuperabile!).
L'unico inconveniente di queste attività è la tonnellata di cioccolatini che sto mangiando. Sarà anche vero che la cioccolata apporta buone quantità di ferro, pertanto in gravidanza se ne consiglia l'utilizzo, ma se ogni volta che metto un ovetto in un cestino, uno finisce in bocca, credo che o il mio bambino nascerà più forzuto di Braccio di Ferro (cioccolata, altro che spinaci!), o io tra poco mi ritroverò con i trigliceridi alle stelle. Ergo, da oggi proverò a stare a dieta di cioccolatini (mentre scrivo questo post ho mangiato una barretta kinder!).
A parte i buoni propositi non mantenuti (leggi alimentazione corretta e non esagerate quantità di cibo, ma io HO FAME!) mi sto comportando bene: vado a nanna presto, non ho più nessuna nostalgia delle sigarette e mi sono andata a informare sul corso pre-parto: lo inizierò a maggio. Sto pensando di fare un po' di nuoto perché non sono abituata a non fare sport per così tanto tempo e questo mi fa sentire ancora più pesante, ma devo sentire il parere del cardiologo perché soffro di una leggera dispnea, infatti giovedì ho la visita con elettrocardiogramma.

Di seguito vi lascio le istruzioni per i "Pulcini pasqualini", se qualcuno avesse bimbi/cugini/nipoti da intrattenere, può essere un'idea: non sapete che meraviglia bearmi del silenzio che c'è in classe e osservare quelle manine affaccendate a fare gomitoli, maschietti inclusi, alla faccia di chi pensa che certe attività siano "lavori da donne" (poi sul fatto che Luca mi abbia fatto un pulcino blu e verde con il becco e gli occhi rossi, dichiarando fiero che è un pulcino assassino e carnivoro, beh, questo introdurrebbe una lunga disquisizione di carattere socio-antropologico che chiamerebbe in causa perfino i Pokemon...)

Occorrente:

Lana (solitamente gialla o bianca, ma la fantasia non ha limiti!)
Un po' di cartoncino arancione o giallo o rosso
Cartoncino di recupero di qualsiasi colore (va benissimo quello delle buste dei collant)
Forbici
Colla
Pennarello nero

Prima di tutto bisogna fare il corpo del pulcino legando insieme due pon-pon di lana. Per fare i pon-pon bisogna prendere il cartoncino di recupero e disegnare due ciambelle identiche usando degli oggetti rotondi, come un bicchiere per il cerchio grande ed una moneta per quello piccolo, o al massimo un compasso. Dopo aver disegnato i due cerchi che formano la ciambella bisogna ritagliarli. Una volta ritagliate, sovrapponiamo le due ciambelle. A questo punto prendiamo la lana e cominciamo a srotolarne un po'. Partendo dall'estremità del filo, arrotoliamo la lana intorno alle ciambelle finché saranno completamente coperte. A questo punto, infiliamo le forbici tra il cartoncino e il filo arrotolato e tagliamo la lana lungo tutto il lato esterno del cerchio, facendo attenzione a non fare uscire la lana dai cartoncini. Ora, prendiamo un altro pezzettino di lana un po' lungo, lo facciamo passare tra le due ciambelle e facciamo un bel nodo. Sfiliamo le ciambelle dalla lana arrotolata e abbiamo il nostro primo pon-pon. Quindi siamo pronti per ripetere il procedimento ed avere il secondo pon-pon! Quando sono finiti entrambi, li leghiamo insieme col filo con i quali li abbiamo stretti e abbiamo il corpo. Ma come facciamo a far capire che è un pulcino? Disegniamo zampine, becco (e crestina se volete fare una gallinella) sul cartoncino arancione, gli occhi (che possono essere fatti con un pezzetto di stoffa nera o disegnati su un cartoncino neutro con il pennarello), ritagliamo tutti i particolari e li incolliamo sul corpo del pulcino.

Spero che non me ne vogliate se lo spirito di Muciaccia si è temporaneamente impossessato di me...

martedì 4 marzo 2008

PICCOLE PERLE DEL TRENTINO

Sono tornata da un week-end da favola immersa nella quiete del Südtirol.
Sterzing, ossia Vipiteno è davvero una delizia, anche lontano dal periodo dei celebri mercatini natalizi. Cittadina ricca di storia e di tradizioni, capace di conservare inalterato il suo carattere romantico e pittoresco, Vipiteno si colloca esattamente a metà strada tra Innsbruck e Bolzano. Il centro storico di questa cittadina alpina, una volta dimora di re ed imperatori, è oggi un piccolo gioiello di architettura medievale armoniosamente inserita nella corona di montagne circostante.
La cucina è ottima, un vero attentato alla linea, ma tanto, la mia di linea è ormai sferica per ben altri motivi che non per una fetta di Sachertorte di troppo!
Altre delizie visitate in questi due giorni e che consiglio vivamente di prendere in considerazione per una pausa rigenerante fuori dai più famosi percorsi turistici sono: l'Abbazia di Novacella e la cittadina di Bressanone.
Si arriva a Novacella per molte strade. Per la via della fede che conduce, come ha condotto per quasi mille anni, pellegrini e viandanti per la via del Brennero verso Roma; per la via dell'arte che conduce in questo complesso architettonico per ammirarne le varie epoche e i vari monumenti "stratificati" nei secoli; per la via della cultura che porta qui per i preziosi codici che essa contiene e per la moderna biblioteca di educazione ambientale, una delle più fornite del paese.
E ci si reca a Novacella per i suoi vini. L'Abbazia, retta dai monaci agostiniani ha infatti tra le sua attività anche la produzione di eccellenti vini bianchi, degni della migliore tradizione enologica altoatesina.

Ieri invece sono andata a fare la visita di controllo. Tutto bene, ho anche sentito il cuoricino del bambino che galoppava forte e il ginecologo ha percepito i suoi movimenti. Se è per questo sembra anche a me di cominciare a sentire un specie di sarfallio nella pancia, soprattutto la sera, quando mi rilasso. E' una sensazione stranissima, a volte sembra di avere il solletico, ma viene da dentro, altre volte mi sembra di avere un macigno sulla stomaco, come se avessi mangiato un sasso.

L'unico piccolo fastidio, è il fiatone che mi prende dopo mezza rampa di scale: in montagna ero ridicola perché, siccome sono testarda, ho voluto almeno fare qualche passeggiata. Dopo poco cominciavo a camminare come un paperotto e in salita mi sembrava quasi di dondolare pericolosamente all'indietro. Inoltre venivo assalita da veri e propri attacchi di fame, sopiti a morsi di bretzel.

P.S. Mi permetto di fare un po' di campagna elettorale per fini personali e ricordo a tutti che sono aperte le votazioni per il concorso indetto da Baol. La mia foto è la numero 23...se vi piace, votatela qui. Avete tempo fino al 10 marzo.