La mia vita è cambiata da quando sono diventata mamma... Allora mi sono detta: "deve cambiare anche il mio blog!". E questo è quello che ne è saltato fuori!

martedì 15 aprile 2008

SPERIAMO SIA LA VOLTA BUONA!

La maratona elettorale è finita. E i risultati elettorali parlano chiaro.
Berlusconi ha ottenuto una vittoria travolgente e sarà per la terza volta primo ministro. Sia alla Camera che al Senato avrà una salda maggioranza di seggi.
Il Cavaliere deve in gran parte la sua vittoria all'enorme successo della Lega che però è sempre stato un fedele alleato, pur portando avanti con fierezza le proprie idee di partito fortemente legato al territorio.

A quanto pare, alla fine di una campagna in cui la gente ha guardato più alla storia politica dei due contendenti che ai programmi, gli italiani hanno dato a Berlusconi l'ultima chance per cambiare il Paese.
Gli elettori non si sono fatti incantare dal "nuovismo" di Veltroni, che non si è potuto smarcare dalla catastrofica eredità del Governo Prodi. Del resto, disastri combinati dal governo di centro-sinistra erano sotto gli occhi di tutti. Il Pd ha dovuto incassare la sconfitta.
Per quanto riguarda la sinistra, però, va aggiunto che emerge da queste elezioni un dato di fondamentale importanza: la nascita, finalmente, di una sinistra di stampo europeo, che si spera manterrà le premesse, espresse nei toni pacati della campagna elettorale enella telefonata di auguri di Veltroni a Berlusconi.
Per la prima volta chi ha portato il nome “comunista” non sarà presente in Parlamento. Il PD ha cancellato dalla scena politica il fondamentalismo ideologico della sinistra massimalista, fuori tempo e fuori luogo. Dopo 60 anni, era ora.
Ora per il Cavaliere comincia la fase più difficile: il governo. Si spera che abbia fatto tesoro degli errori commessi e soprattutto, ben sapendo che questa è la sua ultima occasione, tra 5 anni ci riconsegni un'Italia diversa da quella di oggi e con più fiducia nel futuro.

76 commenti:

Anonimo ha detto...

Veltroni ha proposto una sinistra di stampo europeo.
Berlusconi covrà impegnarsi molto per fare altrettanto con la sua destra legaiola e post fascista.

Anonimo ha detto...

..........oggi il tempo è ancora infelice e allora libera dal mio lavoro nei giardini(si,oltre all'arte lavoro come giardiniere)posso dedicarmi ai blog che ultimamente stò un pò trascurando.....ti rispondo che è il sogno di tutti,speriamo non resti tale....ciao,mauri

SCARLETT ha detto...

Ciao Maricri! Ottima sintesi di ciò che è accaduto, complimenti :)
Mi associo alla tua speranza di vedere un cambiamento concreto e non solo a parole dell'attuale situazione stagnante. Una piccola provocazione: hai notato anche tu le facce deluse della gente che incrociavi oggi? Mi domando se erano davvero convinti che sarebbe stato meglio se vinceva Veltroni....mah....de gustibus ;-)
Un bacione!

Ross ha detto...

"Gli italiani hanno dato a Berlusconi l'ultima chance per cambiare il Paese".
Io non sono italiana. Solo molto incazzata.

Scorpio79 ha detto...

A dire il vero ero convinto che vincesse Veltroni, ma solo perché il suo avversario è Berlusconi e tanti non lo sopportano (e li capisco). Tuttavia l'ultimo governo di asinate ne ha fate tante, dal Tfr all'indulto, fino alla famosa legge (poi fortunatamente modificata) sull'editoria che avrebbe complicato la nostra carriera di bloggers (chi se lo ricorda?). Qui al Nord poi tra il Cavaliere e il Senatùr i consensi sono stati unanimi, una vittoria schiacciante. A questo punto speriamo: peggio di Prodi è difficile fare, la maggioranza ce l'ha, buon lavoro... Ciao Scorpio79

60gandalf ha detto...

ciao maricri, finalmente si può tornare ad essere ottimisti e fiduciosi per il futuro con un governo che ha un programma comune, idee chiare, la compattezza e serietà già mostrata dal 2001 al 2006...
speriamo che l'opposizione riesca a fare analogo salto di qualità nel rispettare le idee altrui e la maggioranza degli elettori (veramente straordinaria questa volta e priva di ogni dubbio) e speriamo che riesca ad essere propositiva e non semplicemente contraria.

un abbraccio

ania67@hotmail.it ha detto...

Speriamo in un futuro degno delle promesse. Una cosa è certa non è Veltroni che ha perso è tutta la compagine del vecchio governo, coi loro errori le loro discrepanze che hanno distrutto Veltroni e compagni vari. Ma è giusto così dopo 60 anni forse era giunto il momento di un vero rinnovamento in una opposizione che non ha mai saputo fare altro che dire NOI NON SIAMO DACCORDO.

Baol ha detto...

Beh, io sono tra le facce deluse che vanno in giro, e non perchè abbia perso la mia rappresentanza in parlamento, la mia ci sarà, quella di altri, di uan ideologia che, nel bene e nel male serve, soprattutto dal punto di vista sociale, non ci sarà più e questo sarà un male. E' un bene che si sia sfrondato il numero dei partiti perchè non se ne poteva più. Con te posso concordare sul fatto che ora, forse, c'è una sinistra europea...adesso ci vorrebbe una destra europea e saremmo apposto...ma questa credo proprio sia una chimera.

Dico solo un'ultima cosa a Scorpio, beh, hai ragione, soprattutto per TFR e Indulto...però, da quello che capisco e penso io, un governo che in un anno e mezzo riesce a riparare l'enorme debito pubblico lasciato da quello precedente beh, non è un cattivo governo, questo è il mio punto di vista.

Un abbraccio pugliese maricri ;)

Mat ha detto...

GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!

60gandalf ha detto...

@baol se in casa hai i soldi contati nonè che quel mese spendi tutto per pagare un debito, qualche cosa dovrai lasciare almeno per comprare il cibo... l'arte di governare sta nel mandare avanti il paese in modo equilibrato con le varie esigenze... siamo tutti capaci di aumentare le tasse fregandosene delle conseguenze sulla popolazione e nonostante il forte aumento del petrolio, delle bollette, degli alimentari, e il fermo dei salari...e ciò in un biennio in cui l'europa tirava!!!

Anonimo ha detto...

io, nonostante condivida
i tuoi auspici e la tua
soddisfazione per il risultato
elettorale, sono molto più
pessimista sul futuro.

Vabbè, ma io sono anche
un visionario leggermente
paranoico, quindi tutto
rientra nel mio standard :)

Quando penso alla politica,
però, il tutto si aggrava,
un pò come quando penso -
sempre - alla religione,
due cose che dividono più
di quanto uniscano. Soprattutto,
dividono le persone senza
che esse abbiano una benchè
minima nozione di causa
di ciò di cui stanno parlando.
Quindi, sullo specifico, mi
taccio, e, al massimo, esprimo
il mio rammarico per il fatto che
l'arcobaleno non sia rappresentato
in parlamento, poichè le vie
extraparlamentari sono sempre
più pericolose di quelle
rappresentative (sia che si parli
delle rivendicazioni di fasce
emarginate della popolazione,
sia, anche, se la lega non
troverà soddisfazione al governo,
delle istanze di autodeterminazione
dei popoli)
un caro saluto

alfonso ha detto...

Cara Maria Cristina,
andavo giusto girovagando nel web alla ricerca di qualcuno che fosse lieto di riavere Berlusconi al capo del governo... ed ho trovato te... che sei un pò "stordita", e solo questo potrebbe infatti giustificare la tua letizia, e che di solito vivi su "una nuvoletta rosa"... c'era da scommetterci.
Un consiglio: quando metterai i piedi in terra stai bene attenta a dove li poggi, perchè non hai la più pallida idea del mare di merda che sta per dilagare.

MariCri ha detto...

Qualche considerazione su questo post:

Sono onorata che si sia aperto un confronto serio e con toni civili...quasi quasi mi metto a fare la giornalista politica! scherzo, ovviamente, preferisco parlare di musica, di musei, di buon cibo...
Sono daccordo con chi pensa che una mancata rappresentanza della sinistra ideologica in parlamento non sia un risultato da festeggiare perchè il confronto è meglio che avvenga all'interno delle istituzioni piuttosto che nelle piazze. Io sono contenta che la dicitura "comunista" sia sparita dalle forze politiche che rappresentano il Paese: mi sembrava un termine logoro e abusato.
Credo anche che forse ora ci avvicineremo di più all'Europa, se come spera Baol, anche la destra contribuirà alla nascita di una nuova stagione politica, si spera più costruttiva di quelle degli anni precedenti e più attenta al disagio che serpeggia tra i cittadini.

GlitterVictim ha detto...

Per svecchiare l'Italia, superare le difficoltà e riportare in auge il paese servirebbe un miracolo, che neanche San Berlusconi credo riuscirà a fare.

Io spero che questo sia almeno il punto di partenza per gettare le basi di un futuro migliore.

God save the premier :D

alfonso ha detto...

I toni sono sicuramente civili, ma non vedo proprio dov'è il confronto. Potresti fare la giornalista politica? Forse sì...se i giornalisti politici appartengono a quella specie "geneticamente modificata" che non si occupa dei fatti (nel caso del Cavaliere i "fatti" sarebbero una delle più colossali collezioni di reati) ma solo della propaganda del "politico", allora si...potresti anche tu fare la "giornalista"... tanto...!

Anonimo ha detto...

L'ex ministro della Salute del precedente governo Berlusconi è stato giudicato colpevole
per reati commessi quando era primario a Milano: mazzette in cambio di appalti
Tangenti in ospedale, Sirchia
condannato a 3 anni di carcere.

(Notizia dalla stampa di oggi)
...che volete che sia..bazzecole!

alfonso ha detto...

Elette in rosa, ancora non va
Solo il Pd porta il 30% di donne
Ancora bassa la presenza femminile nel centrodestra. Il Pdl arriva al 20%
L'Italia al 50esimo posto nel mondo per presenza femminile in Parlamento.
(Corsera, oggi)

Baol ha detto...

@ 60gandalf: Tu hai ragione, però non sottolinei che anche indebitarsi in maniera sconsiderata non sia il massimo nella vita e che, quando sei pieno di debiti, la prima cosa, la più importante, è eliminare quei debiti. Sono sicuramente altri i punti fallimentari del passato governo ma non quello.

Anonimo ha detto...

In Parlamento c'è oggi una maggioranza schiacciante di destra, la peggiore che l'Italia abbia mai visto dai tempi di Mussolini, ma almeno lui dovette fare un colpo di stato... questa l'hanno eletta gli italiani.
Mi vergogno del mio Paese, ho perso ogni stima e considerazione per noi italiani.
"Povero paese mio"

MariCri ha detto...

A chi ama girovagare nel web e poco mi conosce, consiglio di fare un piccolo sforzo per saper cogliere l'ironia nelle parole altrui. Se c'è una persona che spesso si prende poco sul serio, quella sono io e credo che sia piuttosto chiaro che il mio volermi dedicare al giornalismo fosse una palese auto-presa in giro. Sono assolutamente felice del mio lavoro di insegnante, seppure precaria.
Secondo, io non sto facendo nè propaganda a Berlusconi (che è tra l'altro un ottimo comunicatore, e di questo gliene ha sempre dato atto anche l'opposizione!) nè l'elogio della destra, sebbene mi rispecchi nei valori espressi da questa parte politica.
Penso solo che peggio del governo Prodi sarà difficile fare. Penso che un governo che se ne frega del malessere che ognuno di noi vive nel quotidiano, per le troppe tasse, per la poca sicurezza e la scarsità dei servizi pubblici che pure paghiamo profumatamente di tasca nostra, non sia un buon governo.
Definirei il mio pensiero politico di stampo liberale, e penso che anche solo esprimere opinioni diverse possa definirsi un confronto o meglio uno scambio di punti di vista, come quello in atto tra Gandalf e Baol a cui era rivolto il grazie del mio precedente commento.
Per finire, io sono una donna, ma disapprovo in parte il discorso della presenza politica al femminile per 2 motivi: in primis, credo che ai posti di potere ci debba stare chi sa fare, uomo o donna che sia. Ma soprattutto, non mi piace che le donne siano considerate una sorta di panda in via di estinzione da proteggere con le cosiddette "quote rosa".
Bene, ora me ne torno sulle nuvole, ma per quanto mi riguarda, resto convinta che anche quaggiù ci sono le premesse per avere un'aria migliore. E non parlo di miracoli, ma di piccoli, faticosi passettini che potranno contribuire ad una svolta per l'Italia e i suoi cittadini.

Gianfranco ha detto...

Noto con piacere che sei in ottima forma...almeno questo trasmetti in quello che scrivi...

^__^

per quanto riguarda il post (e i commenti)sottoscrivo quello che hai scritto e non aggiungo altro...

Ciao

(a tutti e due)

alfonso ha detto...

Cara Maricri,
Mussolini è stato il più grande comunicatore che la storia d'Italia ricordi.. e sappiamo com'è andata a finire (sei un'insegnante e dovresti saperlo anche tu): le elezioni politiche in un Paese di democrazia liberale (ma hai davvero una pallida idea di cosa sia il pensiero liberale?) non sono "Carosello". So che sei molto giovane, beata te, e quindi non conosci la storia di questo Paese (anche se dovresti, perchè sei un'insegnante... pagata con le tasse dei contribuenti) e ai giovani si può perdonare tutto, persino il confondere il becerume di questa destra volgare, fascista, razzista e antieuropea, col pensiero liberale (hai mai sentito parlare di Altiero Spinelli?). Ma sulla sicurezza no!.. non ce la faccio ad indulgere: tu affideresti dunque la tua sicurezza all'uomo che da privato cittadino ha violato sistematicamente tutti gli articoli del codice penale e dopo, per farla franca, si è dato alla politica (grazie alle sue doti di "comunicatore" e alle televisioni)con l'obiettivo di disinnescare tutti i processi a suo carico (e dei suoi amici) e che appena pochi giorni prima del voto dichiarava che il mafioso Vittorio Mangano era «un eroe». L’antimafia invece «è diventata una sorta di brand» usato da certi partiti «in modo strumentale per colpire qualcuno o per coprire la mancanza di contenuti». I pentiti di mafia «li conosco quasi tutti, ma fatico a trovarne uno sano». Pessimo anche l’altro strumento per scoprire i mafiosi: «Sulle intercettazioni saremo durissimi, perchè c’è in ballo la libertà», soprattutto la sua.
Oltre a riscrivere i libri di scuola, perchè la Resistenza è come l'antimafia: una favola. Purtroppo non sarà facile, perché «la sinistra ha ancora in mano le università e le case editrici», a parte la Mondadori, rubata a un concorrente grazie alla sentenza di un giudice comprato da Previti con soldi della Fininvest, ma ora, se tutto va bene, si metteranno a posto anche le altre.
E Luciano Moggi? «È una persona simpaticissima... Le accuse sono nate dal suo grande successo. Moggi aveva organizzato bene le cose e così sarebbe stato ancora per molti altri anni»: organizzava le cose talmente bene da scegliersi gli arbitri à la carte, mentre il Milan si sceglieva i guardalinee: dov’è il problema?
«Siamo tutti spiritualmente innamorati di Berlusconi». Chi parla non è un magistrato,naturalmente, altrimenti il Cavaliere l’avrebbe già sottoposto a perizia psichiatrica.
È un condannato: Marcello Dell’Utri che, in un’intervista su Youtube a Klaus Davi, ammicca esplicitamente alla mafia beatificando Vittorio Mangano, l’ex boss del mandamento di Palermo-Porta Nuova, già fattore nella villa di Arcore, suo intimo amico dal 1973, condannato per associazione per delinquere con la mafia al processo Spatola, per traffico di droga al maxiprocesso di Falcone e Borsellino, morto in carcere nel 2000 subito dopo una condanna in Assise per tre omicidi.
Santo subito. Qual è la prova dell’eroismo di Mangano? Semplice: più volte sollecitato dai magistrati a parlare dei suoi rapporti con Berlusconi e Dell’Utri, non ha mai aperto bocca. «Mangano - spiega Dell’Utri - è morto per causa mia. Era malato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. È un eroe, a modo suo».
Facendo il pubblico elogio dell’omertà, il senatore Dell’Utri non specifica che cosa avrebbe potuto raccontare di lui Mangano, se avesse parlato: lo lascia all’immaginazione degli elettori. Perché naturalmente Dell’Utri, condannato in via definitiva a 2 anni per evasione fiscale, in appello a 2 anni per tentata estorsione mafiosa insieme al boss di Trapani Vincenzo Virga, e in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato ricandidato dal Partito della Libertà (provvisoria) a Palazzo Madama in un posto sicuro (numero 7) in Lombardia.
Ma non dimentica le origini: quelle sue personali e quelle di Forza Italia, nata nel 1993 fra Palermo e Milano, con Mangano che faceva la spola tra le due città per conto di Provenzano, mentre nel Paese esplodevano le bombe. Insieme all’annuncio dei test psichiatrici ai pm, peraltro copiato di sana pianta dal Piano di rinascita democratica della P2 di Licio Gelli, la piattaforma programmatica di Dell’Utri dà un quadro preciso del governo Pdl che verrà. I pentiti non vanno usati nei tribunali per far condannare i mafiosi e i loro amici, ma «usati come testimonial di una campagna pubblicitaria antimafia rivolta ai giovani siciliani»: per convincerli - par di capire - che un vero mafioso non deve mai dire la verità, mai abbandonare Cosa Nostra, mai schierarsi con lo Stato. Insomma, seguire l’esempio dell’eroico Mangano. Quanto ai magistrati, sono «professionisti dell’antimafia», come «aveva già detto Sciascia».
Dell’Utri dimentica di precisare che lo sciagurato articolo di Sciascia sul Corriere della Sera era un attacco frontale a Paolo Borsellino, accusato di far carriera per meriti antimafia. Ma queste cose gli amici degli amici le sanno benissimo. E avranno apprezzato.
Queste cose.. ma sono solo le ultime perle.. non dovrebbero essere sfuggite ad un'insegnante impegnata come te, l'essere giovane in questo caso è un'aggravante, che si riconosce nel "pensiero liberale". Anche se non fossi liberale, a questa gente la mia sicurezza davvero non l'affiderei.
So che sei in attesa di un bambino e faccio tanti auguri a te e a lui...che, anche se non lo sa, nascerà già con un debito colossale sul groppone. Visto che i debiti non li ha fatti lui e non l'ha chiesto lui di nascere in questo Paese.. guardiamo se riusciamo a saldare i debiti prima che sia troppo tardi e di lasciargli un Paese più pulito

MariCri ha detto...

Bene, mi sembra che questo ora possa definirsi un dibattito. ;)

Intanto ci tengo a precisare che io non sono pagata con le tasse dei contribuenti, perchè lavoro in una scuola privata. E le mie materie sono la storia dell'arte e l'educazione artistica per i più piccoli.
Alla luce della mia passione per gli studi storici (ma i miei cavalli di battaglia sono l'Umanesimo e la storia della Serenissima Repubblica di San Marco), definirei il pensiero liberale una dottrina politica imperniata sulla difesa della sfera d'autonomia del singolo dall'invadenza delle istituzioni o di qualunque gruppo sociale prevaricante. Le prime battaglie liberali segnarono senza dubbio l'avvento della modernità e furono una reazione al rigido sistema feudale. Ma è nell'800 che si è sviluppato anche un progetto liberale positivista che invoca l'intervento dello stato allo scopo di tutelare le libertà individuali. (Questa la faccio leggere ai miei alunni e mi faccio dare un voto!).
Quello che interpreta la destra, attualmente, è a mio parere un'evoluzione del liberalismo economico proposto quasi 3 secoli fa da A. Smith per difendere la libera concorrenza e contrastare l'ingerenza dello stato nella gestione della proprietà privata e nella regolamentazione dell'orario lavorativo, che tuttoggi incontra l'ostracismo delle forze sindacali al servizio della sinistra marxista.
Io credo che questo Paese necessiti di una una politica di diminuzione dell’imposizione fiscale, di diminuzione della spesa pubblica e di privatizzazione delle imprese pubbliche che consentirebbe un miglioramento complessivo dell’economia, ora ai minimi storici. E questa visione economica non mi pare che coincida con le idee dell'attuale sinistra assistenzialista.
Quanto a Berlusconi, guarda, non è il mio mito. Gli riconosco semplicemente il fatto di non aver messo le mani nelle tasche dei cittadini come ha fatto l'ultimo governo. Certamente ha fatto i suoi interessi, ma meno di altri a leso i nostri.
Quanto ai libri di testo, io ho appena finito di leggere i libri di Pansa (uomo di sinistra osteggiato da esponenti della sua stessa appartenenza politica) e ti assicuro che svelano l'altro volto, a lungo tenuto nascosto, del dopoguerra e della Resistenza. La Storia andrebbe sempre raccontata per intero.
La collusione dei politici con la mafia è un fenomeno schifoso e va combattutto, ma non accetto che chiunque possa vedere invasa la propria sfera privata con intercettazioni non regolamentate.
Sulla sicurezza invece, ti posso dire che io sono schifata da questo falso buonismo che ha portato l'Italia ad essere territorio di guerriglia in mano ad un'immigrazione priva di controllo. Ci vuole una legge che sia un punto fermo e pene più severe verso chi trasgredisce.
Io ho molti alunni stranieri, le cui famiglie si sono integrate lentamente nel tessuto sociale e ora vedono distrutto quel rapporto di fiducia. Sono loro le altre vittime di questo fenomeno.
Sono fiera che mio figlio nasca in un Paese così ricco di storia e con un background culturale elevatissimo. Sui debiti la penso come Gandalf, non si può spremere le famiglie fino all'osso, le cose vanno fatte un poco alla volta tenendo conto della situazione globale. Spero che la generazione del mio bimbo abbia nuove prospettive, di cui noi avremo saputo gettare le basi.

alfonso ha detto...

Per onestà dobbiamo dire che la scuola privata (in larghissima parte “cattolica”) attinge dalle casse dello Stato un miliardo di euro all’anno, in spregio al dettato Costituzionale (per una liberale come te dovrebbe essere Vangelo) che lo vieta assolutamente. Come vedi i soldi dei contribuenti c’entrano eccome! Ma di questo, come anche di altre cose, la colpa non è solo o principalmente di Berlusconi, su questo versante Fioroni ha sicuramente battuto tutti i record della Moratti.
La cosa buffa, a parte il fatto che sei stata probabilmente troppo a lungo sulla nuvoletta, oltre a confondere liberismo e liberalismo, è che più scrivi e cerchi di chiarire tanto più non si capisce perché hai votato Berlusconi. A un liberale vero basterebbe semplicemente aprire i giornali di oggi (vedi ad esempio la vicenda Alitalia, ma è solo una..) per tirarsi una botta in fronte ed esclamare: “cazzo, allora ho capito male!”
Le intercettazioni telefoniche sono regolamentate eccome, esattamente come negli altri Paesi, esse si sono rivelate uno strumento preziosissimo per combattere la criminalità d’ogni genere. Parli di sicurezza e poi applaudi a quelli che sono veri e propri attentati all’efficacia dell’azione investigativa. Non ti sfiora il dubbio che a monte di tali propositi vi siano ragioni a dir poco “perniciose”? Sempre per onestà, dobbiamo ammettere che anche nei propositi del passato governo c’era un intervento atto a limitarne sia l’uso che la divulgazione, e il motivo s’è capito benissimo.
Come vedi non faccio propaganda, cerco solo di convincere le persone a non buttar via la loro dignità di cittadini. Ragioniamo, Maricri, ragioniamo… andiamo al fondo delle cose, non prestiamoci alla propaganda, esigiamo la verità, ricerchiamola sempre…
Potresti facilmente trovare da sola, se lo volessi, la smentita a molte delle cose che affermi e che affermi per sentito dire, basta andare a cercare.

Anonimo ha detto...

Oh, finalmente un dibattito serio!

AndreA ha detto...

Accorcio un po' i tempi e dico...SONO AL 100% d'accordo con il pensiero di BAOL....

AndreA ha detto...

...ah, a proposito..

Per 60Gandalf..."con un governo che ha un programma comune, idee chiare, la compattezza e serietà già mostrata dal 2001 al 2006..."

- il programma è ancora da mettere in atto
- le idee chiare in campagna elettorale forse, ma bidsogna vedere se rimarranno tali
- ..già mostrata dal 2001 al 2006...dillo che sei stato distratto in quei 5 anni..

fabio r. ha detto...

ciao proto mamma. Grazie delle belle parole e del passaggio nel blog!

Anonimo ha detto...

Ma che sarà mai altri 5 anni con Berlusconi?!?
Pare proprio che sia arrivata una tranvata di proporzioni galattiche.
Gli italiani hanno scelto i 56 pregiudicati di Berlusconi, i condoni, le tasse non pagate, la criminalità organizzata. Veltroni gli ha dato una mano fingendo di cambiare ma tenendosi Bassolino e 18 condannati tra i candidati. La sinistra ha scelto il suicidio con pacchi di decisioni ambigue.
E adesso ci tocca di affrontare un bel casino.
Comunque potrebbe esserci di peggio. Al momento non mi viene in mente niente ma...
Ad esempio poteva resuscitare Hitler e riinvaderci.
Di certo non ci resta che rimboccarci le maniche.
E comunque cerchiamo di prenderla sul ridere che sennò rischia di far male alla salute.
In fondo è divertente che Berlusconi abbia stravinto.
E ha anche un sacco di capelli.
Ok, questa non fa ridere.
Va beh, ci penso su e ve ne tiro fuori una da scompisciarsi.
Giuro.
Vado un attimo di là a piangere e poi ve la dico.

FRANCA RAME

Anonimo ha detto...

Berlusconi, però, ha poco da gioire. Oggi, soprattutto grazie alla Lega, si trova ad avere a che fare con una base realmente popolare che chiede un miglioramento delle condizioni di vita, aumenti di stipendio e più sicurezza. Difficile che sia in grado di dare queste risposte. La congiuntura economica internazionale è quel che è e inoltre nelle prime settimane di governo il Cavaliere si troverà a dover risolvere i problemi di sempre: i suoi processi (due in corso a Milano, uno a Napoli più un'inchiesta a Roma) e quelli dei suoi amici. Non è insomma difficile pensare che tra qualche mese anche gli elettori di centro-destra ricominceranno a ricordare come a Roma si sia insediato un parlamento non di eletti, ma di nominati dalle segreterie dei partiti. Un parlamento oltretutto pessimo sotto il profilo delle biografie di moltissimi deputati e senatori.
M.T.

Anonimo ha detto...

Benvenuta Franca Rame,vedo con piacere, che la discussione iniziata da Alfonso si sta facendo viva. Penso che dal momento che c'è libertà di parola,con il dovuto rispetto, ognuno possa dire quel che vuole. Ideologicamente mi sento più vicina a Maricri, il comunismo non mi piace,i paesi dove ha regnato il comunismo mi sembrano brutti e tristi, non sei d'accordo Alfonso?
Prova a farmi cambiare idea!
Claretta

Virgilio Rospigliosi ha detto...

Condivido molto il tuo pensiero Maricri. Non tutto, soprattutto sulla parte della cancellazione totale della sinistra vera mi dispiace molto, anche perchè Veltroni ha buttato dentro tutti e Colanninno e Berlusconi hanno gli stessi interessi da tutelare che non credo proprio siano vicini ai miei.
Però la gestione Prodi è stato un disastro su tutti i fronti e le promesse di Veltroni apparivano fumo ancora più di quelle di Berlusconi.
Non sono però ottimista per il futuro, la vedo veramente dura sollevarsi da una situazione drammatica per il nostro Paese. Non credo che Berlusconi abbia la bacchetta magica come vorrebbe farci credere.
Di positivo una maggiore governabilità del Paese e una semplificazione delle forze in Parlamento.
Un abbraccio

alfonso ha detto...

Claretta cara,
non ci penso proprio a farti cambiare idea, il comunismo che abbiamo conosciuto (da lontano, per fortuna) non piace neanche a me e per la verità non mi è mai capitato di conoscere qualcuno a cui piacesse. Ma cosa c'entra il comunismo con l'oggetto della nostra discussione? Mi è sfuggito qualcosa? Nel mio ultimo intervento avevo concluso raccomandando(ci)di non prestarci alla propaganda, di non trasformarci in strumenti della politica di "potere" dei partiti.
Non mi sorprende affatto che il mio invito non sia stato preso nella dovuta considerazione... però dovresti aggiornare il tuo armamentario, di comunismo non parla più neanche Berlusconi..ed è tutto dire.
Con simpatia
Alfonso

60gandalf ha detto...

"...il becerume di questa destra volgare, fascista, razzista e antieuropea..."

questa destra è popolare, cosa che è senz'altro volgare per quella sinistra modaiola che frequenta i salotti radical-chic; riformista, cosa che certo fu il fascismo degli albori anche se per i libri di storia il fascismo fu solo quello dal 39 in poi (e non lo difendo, sia chiaro); esigente della sicurezza e della dignità degli immigranti, che possono vivere in italia solo se hanno lavoro, il razzismo è un'altra cosa; antieuropea? An è stato, ed è, l'unico partito ad impostare la sua strategia in una visione di partiti europei, nel PPE con il francese Sarkozy, l'inglese Cameron e lo spagnolo Aznar...

certo il rutelli che a roma chiede il voto al ballottaggio dei noglobal va bene, vero?? non parli di comunismo, ma l'arroganza tutta comunista di ritenersi superiori alla massa ignorante che perciò va guidata, ce l'hai tutta!!

e diliberto continua a dire che ha perso solo perchè la massa non ha + trovato il simbolo della falce e martello!!!

Anonimo ha detto...

Buona sera a tutti, e scusate se mi intrometto in dotte disquisizioni tra "liberale" e "liberista", tra destra e sinistra intese come retaggi culturali del 900 più che come proiezioni al futuro di movimenti politico culturali. Leggo di sicurezza, mafia, intercettazioni, e giustamente ognuno dice la sua. Non commento, anche se in alcuni passaggi di Alfonso mi par di capire che giustificherebbe l'uso della forza dello stato per estorcere le informazioni necessarie????? alla giustizia. Su questo mi permetto di non essere d'accordo. Dell'Utri non dice cosa avrebbe dovuto dire a suo carico Mangano lasciandolo all'immaginazione.... ammesso che ci fosse REALMENTE qualche cosa da riferire a carico di MDU o di SB non vedo perchè dovrebbe essere lui stesso ad autoaccusarsi.
Sento definire "fascista, razzista ed antieuropea" la compagine elettorale uscite vittoriosa dalle urne. Uscita vincente, mi piace di più rispetto a vittoriosa. Anche su questo mi permetto di sottolineare che non apprezzo lo spregio del popolo sovrano che palesano queste parole. Il voto di ogni cittadino vale quanto quello di chiunque altro. Altrimenti torniamo a Platone ed alla sua Repubblica e pesiamo i voti dei filosofi, ma sono passati 26 secoli... Di conseguenza, se un Italiano su due ha votato "a destra" chiunque sostenga che sia poco liberale offende quell'Italiano esattamente come fece il cavaliere prima delle precedenti elezioni (2006) facendo gridare allo scandalo giustamente.
Persone passate alla storia hanno detto prima di me." Non sono daccordo con le tue idee ma lotterò fino alla morte affinchè tu possa esprimerle", e poi "Uccidete l'uomo, non la sua idea" Con questo voglio dire che il mio pensiero vuole essere sempre aperto al confronto e mai soverchiante.
Mi permetto però di fare una critica a chi da queste elezioni è uscito sconfitto. Vorrei chiedere a chi non si aspettava questo cambio di rotta nel voto dei cittadini Italiani dove ha vissuto negli ultimi due anni. vorrei chiedergli se è mai entrato in un Bar, in un supermercato, ha mai preso un treno e parlato con la gente.
Vorrei inoltre far presente che la lotta all'evasione fiscale tanto sbandierata da questo governo, nella realtà abbia semplicemente portato l'imposizione fiscale a livello intollerabili. E lo dice un lavoratore dipendente (= evasione 0). Vorrei mi venisse spiegato come sia stato possibile insediare il governo, emettere il primo decreto Bersani e dopo un paio di settimane trovare un tesoretto frutto di quel decreto. Miracolo? O forse la tanto vituperata Europa che aveva appena approvato le misure di Tremonti non aveva poi tutti i torti sull'efficacia della sue misure per la riduzione del debito? E penso a quando, 5 anni prima, lo stesso Tremonti trovò, nelle casse dello stato, un buco non dichiarato (ma segnalato dalla stessa Europa) di qualche decina di miliardi di vecchie lire.... I debiti poi di cui sarà caricato il figlio di Maricri come tuti gli altri Italiani, vorrei ricordare come sia stato il frutto delle politiche dissennate ed assistenzialiste del centrosinistra negli anni 80, gli anni del consociativismo, della concertazione come valore assoluto, come sia il frutto delle politiche monetarie di quegli anni (Carli, Ciampi, ecc) quando, da presidenti della Banca d'Italia, continuavano ad aumentare i tassi di interesse per vendere i B.o.T. pagandoli molto di più di quanto avrebbero potuto permettersi. Impoverendo contemporaneamente un mercato finanziario che non poteva garantire interessi del 20% annui.
In conclusione, e mi scuso per la lunghezza, ma potete sempre non leggere, spero semplicemente che, avendo finalmente un governo che ha la maggioranza CERTA, SICURA, STABILE in entrambi i rami del parlamento, finalmente FACCIA. Usciamo da anni di immobilismo assoluto, di politica interessata a particolarismi e botteghette invece che al bene di tutti, dello stato, dei cittadini. Sbaglieranno? Cambieremo. Del resto, il prof. PRODI aveva un governo e ci ha obbligato a tornare a votare dopo soli 24 mesi. Mica è colpa di chi si è stancato ed ha deciso di cambiare.
Buona serata a tutti di nuovo.
Sergio from Padova

Anonimo ha detto...

mamma mia,
un complimento
speciale a Maricri
e Gandalf, che
hanno la pazienza
di continuare un
dialogo tra sordi,
per non dire
con persone "in malafede",
che sanno benissimo,
o se ne accorgeranno
sulla loro pelle,
che i fascisti veri
sono i "rossi" (tanto
per semplificare, come
abitualmente fanno i
rossi stessi), che
il gridare sempre
"al lupo al lupo"
sulla democrazia nasconde
solo la via "giudiziaria"
al potere, che non
sono in grado di ottenere
democraticamente
(è un pò come quando
il bue dice cornuto
all'asino) se non
inquisendo artatamente
gli avversari (è storia
vecchia, come la Roma
antica), sono cose,
il paragonare il
cavaliere al duce
(che ricordo, pur
avendo sottratto l'italia
all'influenza bolscevica,
come lo stesso Churcill
gli ebbe a riconoscere,
ha pur sempre preso il
potere con un colpo di
stato e ucciso i suoi
oppositori politici, non
è stato eletto a larga
maggioranza), che uno ci
ride su una volta, due, tre,
poi comincia a rompersi i
"maroni" :) e a farsi
venire un pò d'ansia,
poichè una calunnia
acquista peso solo dal
suo circolare nella
bocca del volgo (ops,
chiedo venia), non tanto
dalla sua aderenza alla
verità e realtà dei
fatti.

Tristemente,
più ascolto quello che
si dice in giro e per
televisione, etc. etc.,
e più mi accorgo della
vera e propria impossibilità
di capirsi, dialogare,
avere un terreno comune
di confronto fatto di informazioni
condivisibili, che non
siano viziate, manipolate
e stravolte da interessi
di parte (basta leggere un
pò per la rete o chiacchierare
con un anarchico per
"convincersi realmente"...che
Bush è un nuovo Hitler
o che le torri gemelle
sono state abbattute in
realtà dalla Cia, e "visioni"
di questo tenore, Luttazzi
ha una fantasia inesauribile
ad esempio).

Insomma,
per vederla terra-terra
e senza alcun pensiero
al trascendente-religioso,
mi pare che il tempo
delle parole, almeno
qui in Italia, sia quasi
esaurito e finchè terrà
l'ombrello di intelligence
e protezione Statunitense,
bene, o almeno benino, poi..
chissà

alfonso ha detto...

Cari amici,
non importa scomodare Platone e Voltaire, come fa Sergio, o più dottamente l’asino e il bue come fa b-right, per continuare a suonarsela e cantarsela da soli… per dirla molto terra terra. Non c’è possibilità di confronto se continuate ad attribuirmi pensieri e concetti che non ho espresso, e neppure mi appartengono, per poi attaccarli con l’artiglieria della banalità, anche questa becera, come fa qualcuno (es.b-right), o costruendo un’arringa a difesa dell’elettore (che non ho né attaccato, né offeso) che ha votato il PDL, come fa Sergio. In quanto al carattere “becero, fascista, razzista e antieuropeo”, confermo in pieno. Il “fascista” era riferito a quella componente del PDl che questa natura rivendica orgogliosamente a sé: considero il fascismo una reiezione della Storia, se per voi non è così allora ditelo. Il carattere becero, razzista e antieuropeo era riferito alla Lega e lo attesta tutto l’armamentario ideologico e propagandistico che ha messo in campo fin dal 1992, quando il “nemico” non era tanto “l’extracomunitario” ma il “terrone” meridionale: non se lo ricorda più nessuno? So bene che la Lega fa messa di voti e aggrega consensi in tutti gli strati sociali, soprattutto in quelli popolari, fra quegli operai che spesso sono iscritti alla CGIL e che un tempo, ormai molto lontano, votavano per il PCI. Questo non cambia la realtà dei fatti. Non mi riferivo ad AN, per la verità nemmeno me ne ricordavo… del resto AN non esiste più, o sbaglio? O era un bluff anche quello? L’antiliberale era naturalmente riferito al Cavaliere, che oltre a poter esibire un pedigree giudiziario di tutto rispetto ( non lo dico io, non è un’opinione, lo dicono i processi e le sentenze di Tribunali che riguardano Lui, i suoi amici, i suoi collaboratori e le sue aziende) ha anche manifestato più volte l’intenzione di mettere mano alla Costituzione prendendo spunto dalle lezioni del Gran Maestro Licio Gelli, Massoneria, loggia coperta P2… Berlusconi tessera num. 1816 (e prima condanna)… dice niente?
Forse molti di voi sono troppo giovani per ricordarlo, ma oggi si può rimediare a tutto.. potete andare sul web e raccogliere tutte le informazioni che volete, se lo volete.
Non ho mai rivendicato nessun “primato” della sinistra o dell’elettorato di sinistra, infatti non li neanche nominati… sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Fin dal primo intervento ho solo cercato di mettere in rilievo le contraddizioni fra le aspirazioni, legittime, dei cittadini e la rappresentanza politica a cui sono state affidate.
Se avesse vinto Veltroni avrei fatto la stessa cosa, su altri blog naturalmente. Se queste contraddizioni esistono, ed esistono, ergo: ci troviamo di fronte ad un corto circuito pericolosissimo fra cittadini e rappresentanza politica. Bene, anzi male: parliamone. Se ne avete voglia. Però fissiamo un metodo, scegliamo un argomento alla volta e discutiamone badando a tenere ben distinti i fatti (oggettivi) dalle opinioni (soggettive), anche perché le opinioni hanno un senso solo se si riferiscono a fatti veri. Scegliete pure il primo argomento e guardiamo se riusciamo a trattarlo non da destra o sinistra, ma da cittadini.
Sergio ha citato un fatto molto significativo: il famoso “tesoretto” frutto della lotta all’evasione fiscale. Com’è possibile, si chiede, se il Governo s’era appena insediato? E infatti non era possibile. Non c’erano i tempi tecnici. Era una balla. Era pura propaganda. Ma in quel periodo la grancassa mediatica ha avallato la balla. Cito adesso un fatto di pochi giorni fa: in riferimento alla vicenda Alitalia, Berlusconi ha tirato fuori un’inesistente cordata nella quale sarebbero stati anche i suoi figli, era una balla anche quella ma la cosa più grave è che nessun organo di informazione ha ritenuto di dover sottolineare l’assurdità della cosa se fosse stata vera, come potrebbe un Capo di Governo ostacolare una trattativa per favorirne un’altra nella quale sono coinvolti i propri figli?
Di casi simili se ne potrebbero rintracciare, ogni giorno, a decine. Ergo, c’è un problema d’informazione. Il diritto dei cittadini alla corretta informazione è negato. Non c’è un’informazione di destra o una di sinistra, c’è l’informazione o la disinformazione. In Italia prevale la seconda.
Vogliamo parlarne?
Naturalmente dovrei essere impazzito per giustificare l’uso della forza (si chiama tortura) per ottenere informazioni. Mangano poteva parlare o non parlare, e infatti non ha parlato. I giudici, penso, avessero tutto il diritto, anzi era loro dovere, di porre delle domande. O no? Certo è davvero strano che in una campagna elettorale in cui nessuno aveva tirato in ballo tutti i “problemini” del Cavaliere e del suo entourage, fosse proprio Dell’Utri a riaccendere i riflettori su certe vicende a dir poco scabrose. Non trovi?
Saluto rinnovando l’invito di prima.

Anonimo ha detto...

Alfonso,
tralascerei gli aspetti giudiziari che tiri in ballo, e non perchè abbiano scarsa rilevanza, bensì perchè ancora non è chiaro quanti provvedimenti siano veri, e quanti siano artatamente costruiti. Non ricordo il numero preciso di ispezioni della finanza, il numero preciso di archiviazioni, di assoluzioni e di condanne. Ne del Cavaliere ne dell'altra parte. L'altra parte inoltre scherava gente come Colaninno Jr. Ricordi chi è il padre di questo ragazzo? L'uomo cui qualcuno permise di indebitarsi per acquistare un'azienda statale, scaricare quei suoi debiti sull'azienda e poi la rivendette?
Voglio aderire alla tua richiesta di un argomento alla volta. Sono indeciso se partire dai fascisti che tu dici essere presenti nel centrodestra, vorrei mi spiegassi dove, o dalla Lega. Partiamo dalla Lega. La Lega nacque dalla fusione della "Liga Veneta"con altre compagini locali del nord Italia, quel nord Italia che era Austriaco nell'800. Che sotto l'Austria aveva regole, sicurezza e cultura. Fame anche, e senza dubbio. La fame delle masse era però abbastanza scontata in quel periodo in quasi tutta Europa. Che non partecipò, come massa, come popolo alle guerre di indipendenza. Non ci furono sommosse popolari di massa. Le 5 giornate di Milano, le 10 giornate di Brescia furono episodi legati alle elite culturali del tempo. Del resto chi ha fame pensa a portare il pane in famiglia e non alle lotte contro l'invasore. Ebbene Dalla repubblica Serenissima il Lombardo Veneto ereditava il complesso di superiorità tipico di chi per secoli aveva dominato i mari e la diplomazia. Ricordi che fin dai tempi delle crociate c'era bisogno di Venezia in Europa? Ricordi la lega Santa contro Venezia? Ricordi Lepanto? Ebbene Napoleone conquistò con la forza questi territori, affamò la città e poi la cedette all'Austria con un trattato firmato vicino ad Udine. I Savoia, una corte retrograda e ben poco moderna rispetto alla Serenissima, assieme alla Francia conquistò i territori da Bergamo ad Udine. Ne aveva necessità economica. Fu una conquista, un'annessione, non un moto di Popolo che chiedeva di passare dall'Austria ai Savoia. I Veneti e i Lombardi semplicemente passavano da un conquistatore straniero ad un altro. Ebbene, dopo il 68', finiti i periodi di vera fame,(ALBERO DEGLI ZOCCOLI E. Olmi) la gente veneta prima e lombarda poi, si rese conto che non era più sufficente lavorare tanto, non bastava più aver risolto il problema di sfamare la famiglia. i rese conto che in realtà non era rappresentata. Il veneto era terra di ministri DC, aveva autostrade che terminavano nel nulla (Pi.Ru.Bi, altrimenti detta Valdastico) ma i veneti e i lombardi non erano padroni a casa loro. Non essendo giovanissimo, e nemmeno giovane, ricordo quando entravo in posta parlando in Italiano e mi veniva risposto in Calabrese, quando andavo in comune e l'arroganza tipica dell'allora dipendente pubblico ti sbatteva la serranda in faccia rispondento nel suo dialetto che era terminato il suo turno. La Liga e poi la Lega teorizzavano "Fora i Romani dal Veneto". Intendendo ovviamente che era un loro diritto avere rappresentanza avere ritorno di quanto facevano e non di essere sempre l'ubriacone o la servetta allegra della commedia. Del resto la Lega trionfò nella civilissima ed Internazionale Milano, non nella rossa Torino di allora. E ricordo i cartelli "non si affitta ai meridionali" espoti più a Torino che a Milano. Mai esposti in Veneto in quanto non ci fu immigrazione in una terra allora povera. La lega non voleva i mafiosi al confino al nord che importavano la delinquenza, voleva rappresentanza e benessere sociale. Fu la stampa, i media, a diffondre l'odio razzistico della Lega in Italia. Un odio che non esisteva. La Lewga dice le stessse cose che dicevano i ragazzi calabresi con cui feci il militare. Cosa serve sprecare danaro a Gioia Tauro per fare industrie che non portano a nulla? Ci facciano le autostrade per portare i turisti a Tropea, quella sarebbe ricchezza per noi. (Sono le parole di un commilitone di Locri)
Del resto sono gli stessi media di cui tu ti dici preoccupato, quegli stessi che per piaggeria avevano previsto il pareggio di Veltroni e il rafforzamento della Sinistra? Quegli stessi media che continuando ad essere chiusi nella loro torre oggi non si chiedono cosa è successo, ma pretendono di spiegarloa chi lo ha provocato, gli elettori.
In Italia dai tempi dell'alto medioevo la cultura non è stata creata per le masse, bensì per il mecenate che pagava lo scrittore e gli dava da vivere. E' da sempre chiusa in una torre d'avorio. Fino al Manzoni almeno, è cosa acclamata. Ed oggi, oggi coi finanziamenti pubblici ai giornali, con la stampa sempre in mano alle Elite industriali, se di elite industriali si può parlare in Italia, e con la necessità di incassare con la pubblicità, i media continuano a scrivere per chi paga e non per chi legge.
Ebbene questi Media si stupiscono dei voti dei meridionali alla Lega, del vicesindaco di Lampedusa alla Lega. A mio avviso la Lega raccoglierebbe anche i voti degli extracomunitari sani ed onesti che vedono la loro vita messa a rischio dai loro condizionali che vengono in Europa a delinquere. Credimi Alfonso, parla con costoro, sono più incazzati degli italiani con i loro compaesani delinquenti.
In chiusura Alfonso, non prendertela per le diatribe Destra e Sinistra, l'Italia da sempre è pro o contro, non è per il confronto. Guelfi e Ghibellini. Bartali o Coppi. Inter o Milan. Rossi e Neri.
Sergio from Padova

60gandalf ha detto...

non puoi invitare a trattare di un solo argomento mentre te sforni una decina di luoghi comuni...

AN e Fi ancora non si sono sciolte nel pdl, come è sempre stato detto ciò sarebbe avvenuto solo dopo le elezioni, il cui responso avrebbe sancito, o meno, la volontà dei loro elettori in merito... il risultato sembra chiaro...
AN non esiste? e buona parte del programma del pdl non rappresenta le idee, i valori e i principi di An?! come del resto di FI, dell'UDC (anche se casini non lo sa ma i suoi elettori si), e anche della lega, europeista nel senso di "europa dei popoli" e non "somma di stati"...

se a sinistra c'è contraddizione tra aspettative di sinistra, leader di sinistra e programmi di snistra (?); evidentemente altrettanto non c'è a destra... tieni conto che quest'anno le posizioni dei partiti erano molto variegate: due partiti di sinistra radicale con falce e martello, 1 di sinistra senza falce e emartello, 2 di centrosinistra (considerandoci i socialisti), un paio al centro, 1 centrodestra, 1 destra radicale... direi che c'era buona offerta di voto a fronte delle contraddizioni e distacco tra partiti e cittadini... il risultato lo sappiamo: gli italiani si sono mostrati molto più intelligenti e avanti di tutti i politici...

concordo nel modo più assoluto riguardo alla disinformazione che c'è in italia... ma mai come c'era prima della rivoluzione delle radio libere, poi delle tv commerciali e infine dei telegiornali delle tv commerciali...
per il resto è dal 1994 che si parla di "conflitto di interessi" e di questi 14 anni la sinistra è stata al governo per 7 anni.... l'unica proposta di legge arrivata in parlamento fu del centrodestra che, giustamente, teneva conto anche delle testate giornalistiche, ampiamente finanziate e schierate a sinistra...

la riforma della costituzione, della parte 2 della costituzione quella che regola il funzionamento dello stato, prevedeva il dimezzamento dei deputati/senatori; la fine di un doppio cameralismo dove ogni legge rimpalla dalla camera al senato ad ogni modifica di virgola; il senato sarebbe diventato la camera delle regioni, luogo di dialogo tra governo e regioni; erano ben definite le materie di competenza delle regioni... se anche lo statuto della P2 avesse detto questo (ma credo proprio che si interessasse di altri affari!) ti dirò che avrebbe detto bene!!

il pedigree giudiziario di berlusconi non è certo confrontabile con quello dei notabili diessini e loro amici... certo, loro bloccano sul nascere ogni investigazione su di essi trasferendo magistrati e comandanti della guardia di finanza!!

alfonso ha detto...

Non ci siamo capiti..riprovo.. e per dimostrare la mia disponibilità non risponderò alle tante questioni tirate in ballo, sennò non arriviamo mai al dunque. Ho proposto un'argomento alla volta, ma di quelli di stringente attualità, di quelli che hanno animato i cittadini ad andare al voto, scegliendo l'uno o l'altro candidato... non ho proprio intenzione di discutere di fascismo, comunismo, impero austro-ungarico ecc. Mi verrebbe di precisare qualcosa a proposito della P2... ma lasciamo perdere.
Allora, forza...tiriamo fuori gli argomenti, possibilmente quelli che riguardano il nostro futuro e non il passato. Situazione economica, informazione, sicurezza, immigrazione, bassi salari, pensioni, e tutto quello che volete. L'obiettivo della discussione sarà quello di verificare se esiste o no, forse mi sbaglio io, l'urgenza di una battaglia che ci veda coinvolti prima di tutto come cittadini, per riacquistare prima di tutto quella dignità di cittadinanza che ci viene da tanto tempo negata.

Anonimo ha detto...

Ti seguo Lafonso, anche se rifiutare le verità storiche è proprio fare il gioco di chi giudica razziisti i cittadini del Nord che votano Lega senza capire cosa li porta a votare così. Chiedi di sicurezza? Di immigrazione? Di bassi salari?
Ebbene che sicurezza garantisce chi vota l'Indulto? E non mi rispondere che anche l'allora Forza Italia lo votò. Enormi grida allo scandalo per i condoni ma nessuno scandalo per l'Indulto? Certamente è assurdo il condono fiscale che permette di cavarsela con una ramanzina chi ha evaso le tasse. Ma ritengo ancor peggio il buffetto dato ai condannati per reati diversi dall'evasione fiscale. E non sottolineo quanti ne hanno già dovuti ri-arrestare.
Immigrazione? Persino la Lega dice via libera all'ingresso di chi viene a lavorare, alt a chi viene a delinquere. E mi pare condivisibile.
Bassi salari? Aumentando le tasse non si incrementano di certo. E credo questo sia un problema Europeo e non Italiano. Mondiale e non solo Europeo. Intendo che la "lotta di classe" oggi, non ha più senso nell'antica accezione di operai Vs padrone. Qualche anno fa l'imprenditoria europea, con visione miope del futuro pensò di portare il lavoro dove costava meno, in Europa dell'est. Pensava di poter vendere in occidente, a prezzi occidentali, ciò che produceva in oriente a basso costo. Visione miope in quanto, una volta perso il lavoro, l'operaio e l'impiegato occidentale non potevano più permettersi le spese di prima. E quindi si è generata una spirale negativa. Oggi lo stesso imprenditore si trova come nemico di classe l'imprenditore che in Cina, India, Turchia, ecc produce le merci senza regole ambientali, senza regole sulla sicurezza del lavoro, senza regole sulla sicurezza dei prodotti. E' giusto? E' la logica conseguenza di chi non ha pensato a bloccare fuori dall'Europa i beni prodotti senza regole. La sinistra italiana non ha capito questo, e se lo ha capito non lo ha comunicato. Il centro destra e la Lega lo hanno comunicato. Anche se la ricetta non credo esista ad oggi, e le regole non le può più emanare da solo, un governo nazionale. Tuttavia hanno dato ai cittadini almeno l'impressione di avere un'idea su cosa fare se non sul come.
Sergio from Padova

Anonimo ha detto...

Beh, scusa Sergio from
Padova, ma mi sembra
che il complesso di
superiorità della
Serenissima ce l'abbia
tu: definire "retrograda
e ben poco moderna" una
corte, quella dei Savoia,
che, nonostante la sua
scarsa forza e grandezza,
ha costruito, trattando
strategicamente con nazioni
come l'Inghilterra, la
Francia e l'Austria, e
a suon di guerre e occupazioni
Francesi, un processo
unificatore Italiano, isole
comprese, che maturava da
secoli, artefici, in primis,
Vittorio Amedeo II e Cavour,
beh, è decisamente risibile.
Ti devi rassegnare anche
tu alla Storia con la S
maiuscola, ci sono periodi
di splendore per ogni corte
o zona d'Italia.
un saluto

b-right ha detto...

Volevo solo aggiungere,
per non essere troppo
supponente verso Sergio,
(su Savoia e Agnelli
sono un pò sensibile,
devi scusarmi) che,
per quel che riguarda
tutte le altre sue tesi
esposte, potrei
sottoscriverle
quasi integralmente,
partendo dalla Lega
(anche se ogni tanto
ho dei sobbalzi, come
quando sento, ad esempio,
l'on europarlamentare
Borghezio, che so per
certo cultore e conoscitore
di Storia Patria e
Risorgimentale, affermare
di essere, da sempre,
un "fiero indipendentista",
attenzione, non "federalista")
per finire con la Cina.
buonanotte

alfonso ha detto...

Caro Sergio,
L’intervento di b-right spiega da solo il perché mi interessa stringere la discussione sui temi e i tempi del presente e del futuro, ci manca solo che mi metta anch’io a parlare dell’annessione “manu militari” del Regno delle Due Sicilie , stato legittimo e sovrano, al Regno di Sardegna (poi Regno d’Italia) e abbiamo completato un bel terzetto di ciglioni (nel senso buono del termine) che non sanno neanche più di cosa stanno parlando. Le “verità storiche”, sempre revisionabili, non ci aiutano ad uscire dal tunnel nel quale ci troviamo né ad evitare la catastrofe verso cui siamo inesorabilmente avviati se non si affrontano e risolvono i tanti problemi che tu stesso hai citato e gli altri che non hai citato. Chi definisce razzisti i cittadini che votano Lega (magari qualcuno lo è per davvero) non ha capito niente, non ha capito che la gran parte degli elettori della Lega è uguale alla gran parte degli elettori del PD o dell’IDV o del PDL. E tutti insieme potremmo sottoscrivere tranquillamente il cahier de doléance che hai esposto. Possiamo avere opinioni diverse ma abbiamo gli stessi problemi e lo stesso interesse a vederli risolti. La situazione del nostro Paese è talmente grave che neppure possiamo permetterci il lusso di avere “opinioni” diverse, tale è l’urgenza di mettervi mano. E’ vero che la gran parte dei problemi ha origini antiche, ma è altrettanto vero che coloro che si sono alternati alla guida del Paese negli ultimi quindici anni non hanno fatto assolutamente niente tranne che curare interessi a volte fortemente “personali”, a volte un po’ più diffusamente di parrocchia, confraternita, casta.
Cosa possiamo fare? Siamo andati a votare, certo. Abbiamo scelto a chi affidare la guida del Paese per i prossimi cinque anni… ma, a prescindere da chi ha vinto, possiamo dirci tranquilli? Negli altri paesi gli elettori votano, scelgono fra opzioni diverse ed hanno la certezza che chi governerà lo farà per affrontare i problemi sulla base del programma che aveva sottoposto agli elettori. Sanno che ci sarà una stampa pronta a sorvegliare per loro conto. Sanno che c’è un’etica della “res pubblica” diffusa e condivisa che li garantisce. Alla fine si tireranno le somme. Intanto chi perde va a casa, chi fallisce va a casa, chi sgarra va a casa (e, dipende dallo sgarro, anche in galera).
No, non mi pare proprio che ci troviamo nelle stesse condizioni. Non siamo un paese “normale”.
Non possiamo sentirci tranquilli.

Cominciamo dall’evasione fiscale: ammonterebbe a 270 miliardi (di euro) all’anno, secondo i dati elaborati ultimamente dall’Agenzia delle Entrate, una cifra mostruosa che rappresenta all’incirca il 20% del PIL. Una recente indagine dell’EU.R.E.S (ricerche economiche e sociali) dice che otto italiani su dieci pongono la lotta all’evasione fiscale al primo posto fra le priorità.
Io dico, delle due l’una, o agli italiani in realtà non gliene frega niente dell’evasione fiscale (del resto è così diffusa…) oppure non possiamo fare a meno di rilevare una gigantesca contraddizione: se davvero la lotta all’evasione è ritenuta una priorità come è possibile che la maggioranza degli italiani decida di affidarla nelle mani del più grande evasore fiscale d’Italia? (d'altronde è di gran lunga il più ricco). Lo dico senza alcun’intenzione polemica, non m’interessa la polemica, m’interessa capire… e tu non puoi non convenire che ci troviamo di fronte ad una contraddizione.
Dimmi onestamente cosa ne pensi, … mettendo da parte naturalmente la partigianeria, che veramente non ci serve, tanto le elezioni ci sono già state.

Anonimo ha detto...

Permettimi Alfonso, di dire a B Right che ho definito così la corte Torinese, non tanto in confronto alla Serenissima, che già allora e non da poco era decaduta pesantemente,quanto rispetto alle altre monarchie europee. Non entro nel gioco di Savoia e Agnelli, per ovvi motivi, di spazio e di fuori tema. Davvero B Right, anche se presumo tu sia Piemontese, prova a leggere cosa dicevano dei Savoia gli ambasciatori stranieri dell'epoca, fai una ricerca sull'indebitamento di quei signori all'epoca.

Detto questo, Alfonso, ti faccio notare come l'evasione fiscale sia al 20% come tu dici e come gli altri 8 Italiani su 10 la ritengano come una delle prime cose da combattere.
Se definisci Berlusconi uno dei più grandi evasori d'Italia in quanto ricco, devo presumere che tutti gli industriali e tutti i ricchi siano evasori fiscali. Il sillogismo non mi piace e ritengo anche che non abbiano mai trovato modo di condannarlo per evasione fiscale. Altrimenti lo avrebbero fatto. Se dichiara pubblicamente che le sue aziende pagano nel complesso un milione di Euro al giorno di tasse lo fà senza dubbio a ragion veduta, altrimenti lo smentirebbero senza lasciar passare un minuto.
Come si fa la lotta all'evasione fiscale? Inasprendo le imposte? Con grida di manzoniana memoria poi inapplicate?
La tanto osannata lotta all'evasione io non l'ho vista da parte del governo Prodi. Ho visto aumentare le aliquote Irpef, ho visto gli evasori riportare i capitali all'estero (credimi, in Canton Ticino hanno festeggiato le banche i due anni di Visco, e vai a vedere il numero di nuovi impiegati nelle loro banche nel 2006-08).
Eppure Robin Hood lo abbiamo letto tutti, e tutti abbiamo odiato lo sceriffo di Nottingham. Io sono un dipendente di azienda privata, che paga, dopo le ritenute sociali, il 49% di imposta tra addizionali e varie. La parrucchiera o l'estetista di mia moglie, dichiarando molto meno di me, hanno un tenore di vita e beni semidurevoli e durevoli che io non mi posso permettere. Poi chiedo a mia moglie, cosa hai speso dalla Xxxxx? E non vede quasi mai la fattura intera. Il muratore non emette quasi mai fattura, l'idraulico, il giardiniere, il ristorante. Non credi che l'unico sistema sia di permettere la defiscalizzazione delle spese? Cioè l'esatto contrario di quanto fatto da Visco e Prodi? Mi spieghi perchè io devo andare dal medico e defiscalizzare il 19 per cento di quello che supera il.... fino ad un tetto massimo di..... e il dentista mi dice con fattura 100, senza 80.... Siamo onesti, è il sistema che vuole questo, è il poter pensare di continuare ad indicare alle masse i ricchi come evasori che fa si che non si sia mai fatto nulla per combattere l'evasione fiscale. Così possiamo indicare agli altri il nemico comune: il ricco evasore.
Perchè l'operaio non deve poter avere tutto il suo reddito, dopo le ritenute sociali. Spendere e defiscalizzare e su quel che gli resta pagare tutte le tasse?
Non trovi sarebbe una soluzione molto facile? Scomparirebbe però tutto il lavoro nero come secondo lavoro. L'imbianchino che al mattino lavora in comune non potrebbe più farlo. Il finto disoccupato che poi fa l'elettricista in nero come fa?
Ed allora dobbiamo decidere, assistenzialisti che chiudono gli occhi su queste realtà o popolo maturo che accetta che tutte le spese siano defiscalizzabili, dalle scarpe al dentista, dal parrucchiere al ristorante, dai pannolini del bambino al gadget erotico per l'amante. Compresi l'affitto, pneumatici dell'auto....
Ben sapendo che i finti disoccupati, i dopolavoristi, gli abusivi, ecc sono destinati a scomparire.
Se vogliamo parlare di ricette e non di persone, credo questo possa essere terreno di confronto. Il governo Prodi ha fatto l'esatto contrario, persino alle aziende, adesso, alcuni servizi, converrebbe averli in nero. Tanto non possono più defiscalizzarli. Assurdo

Unknown ha detto...

Io non sono così ottimista. Ma spero tanto di sbagliarmi!

alfonso ha detto...

Qualche parolina sui Savoia (e sugli Agnelli) la direi volentieri anch’io, ma andremmo fuori tema.
Non era mia intenzione suggerire l’equazione: ricco uguale evasore. Anche se gli indizi ci sarebbero tutti… sarebbe sorprendente se nel paese campione del mondo dell’evasione fiscale proprio i ricchi fossero i più virtuosi (significherebbe che i 270 miliardi li abbiamo sottratti al fisco io, tu e tutti gli altri lavoratori dipendenti come noi). Il Berlusconi evasore fiscale non esce dalle favole ma dai numerosi procedimenti penali a suo carico, dal falso in bilancio alla frode fiscale, alla costituzione di fondi neri: il fatto che in alcuni di questi procedimenti l’abbia fatta franca grazie a prescrizioni e depenalizzazioni del reato (che lui stesso ha deciso) non significa che sia innocente. Su quelli ancora in corso, vedremo. Ma queste cose le conosci bene anche tu, inutile continuare a soffermarcisi…
Che fosse lui il campione lo si potrebbe dedurre dal fatto che è di gran lunga il più ricco d’Italia (era questo il senso della mia premessa), magari non è lui il primo della classifica, forse è il secondo o il terzo… non ha importanza. Quello che è importante è che in un qualsiasi altro paese europeo, un qualsiasi altro paese “normale”, la PERCEZIONE che i cittadini avrebbero di Berlusconi sarebbe sicuramente quella che ho descritto, e se veramente avessero a cuore la lotta all’evasione fiscale non lo avrebbero votato. In Italia non è così.
Andiamo avanti nel ragionamento e passiamo a Veltroni. In un’altra nazione “normale” il leader di un partito che si trovasse a competere con tale campione, in un paese dove otto cittadini su dieci indicano nella lotta all’evasione fiscale la priorità assoluta, imposterebbe su questo tema l’intera campagna elettorale e attaccherebbe tutti i giorni il proprio avversario su questo punto, tanto più se si trovasse nella condizione di dover recuperare tanto terreno. Veltroni non lo fa. Perché?
Forse anche Veltroni ha qualche “peccatuccio” col fisco? Boh..? Può darsi… ma siamo seri, i “numeri” di Veltroni non sono così importanti come quelli di Berlusconi, il gioco non varrebbe la candela: vuoi mettere diventare Capo del Governo!? Sì, qualche parola l’ha smozzicata…ma a bassa voce, perché non si sapesse in giro! Sì, qualcosa l’ha scritta nel suo programma…ma nei programmi si scrive sempre tutto, o quasi! E allora perché? La ragione è, a mio avviso, che Veltroni ha la PERCEZIONE di un paese composto in gran parte da evasori fiscali, che non vanno spaventati: è una vecchia storia, una vecchia storia che ha attraversato tutta la “prima repubblica”. Veltroni ha torto? Sembrerebbe di si, visto che le elezioni le ha perse. Ma potrebbe anche avere ragione, giacché a vincerle è stato proprio Berlusconi che in “materia” è in grado di fornire maggiori “garanzie”. Ma se avesse ragione Veltroni allora avrebbero torto le indagini di EU.R.E.S. Non sarebbe vero che a otto cittadini su dieci sta a cuore la lotta all’evasione. Siamo in pieno impazzimento, in pieno corto circuito: ci sono un paese reale e una rappresentanza politica che hanno una PERCEZIONE di se stessi, e dell’altro, profondamente dissonante.
Se avessero ragione Veltroni e, a maggior ragione, Berlusconi, ci troveremmo di fronte ad una “terza via”, tutta italiana, al capitalismo: a metà strada fra quello “puro” e “reale” americano, e quello europeo di stampo keynesiano. Una minoranza paga le tasse per intero, una maggioranza paga quel che può o che vuole, un obolo, e con l’insieme teniamo in piedi quello straccio di welfare che ci ritroviamo. La soluzione, già sponsorizzata in passato, potrebbe anche andar bene, benché ingiusta, se funzionasse. Ma non funziona e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. In questa situazione è inutile, sarebbe pura demagogia, sperare in una riduzione della pressione fiscale né in un miglioramento del welfare. Impossibile pensare ad un piano per lo sviluppo e per il rilancio dell’economia. Non sono le ricette che mancano (il gadget sessuale però mi è nuovo!), è la volontà.
Cosa pensi che dovremmo fare, noi cittadini che le tasse le paghiamo per intero?

Anonimo ha detto...

Caro Alfonso, il gadget sessuale, come tutte le altre spese, deve essere fiscalmente detraibile, se vogliamo uscire dall'orrida spirale che descrivi. Tutte le spese.
Del resto, non condivido il tuo assioma, ricco = evasore fiscale, pur dandoti atto che potrebbe essere verosimile. Non voglio cadere nel tranello delle cause pendenti, sarebbe tornare allo scontro.
Sai perchè a mio avviso non hanno fatto campagna elettorale su questo? Perchè lo fu quella del 2006 e abbiamo visto come è finita.
Credo che gli Italiani non sentano più quello che tu definisci Welfare come efficente, come stato sociale. Ti posso fare alcuni esempi? Indubbiamente in Italia un cardiopatico viene curato con i giusti tempi e nel giusto modo. Provi però quello stesso cardipoatico ad avere un problema tipo una banale verruca. Mesi di attesa. Provi a doversi sottoporre ad una visita non a rischio della vita. Mesi di attesa. Però privatamente la stessa struttura ti fissa l'appuntamento per il giorno dopo.
Abbiamo visto troppi finti ciechi, troppi falsi invalidi, troppi disoccupati di lungo corso per credere ancora in questo stato sociale.
Prodi è rimasto al governo 24 mesi ed ha fatto solo cose di interesse particolare. Non ha risolto il conflitto di interessi, non ha cambiato la legge Biagi, ha peggiorato la già non eccelsa riforma Maroni, ha prelevato i soldi del TFR.
Io credo che stavolta l'Italia abbia scelto tra una coperta comunque troppo corta che nessuno aveva il coraggio di cambiare (stato assistenziale e non sociale) e una promessa7speranza di una modernizzazione del paese.
Ricorda che siamo il paese che il maggior numero di dipendenti pubblici, di enti inutili. 3.000 dipendenti il comune di Venezia, 19.000 la regione Sicilia. Non dico siano troppi o troppo pochi, ma certamente negli altri paesi europei a parità di popolazione i dipendenti pubblici sono molto meno della metà.
Alfonso, io non credo gli italiani abbiano votato l'evasione fiscale, credo abbiano votato la speranza di cambiare. E credo che solo quando anche la sinistra, sia progressista che "estrema" non si sarà resa conto di questo, continuerà a perdere le elezioni.
Credimi, vivo a Padova non essendo veneto, non ho mai votato Lega, e non amo Berlusconi, ma certe facce, che negli anni hanno devastato l'Italia non riesco proprio a votarle, ne da una parte ne dall'altra. Certe spocchiose esibizioni di sprezzo del cittadino non hanno più ragione di essere. E' lo stato al servizio del cittadino o viceversa?
Sergio

ania67@hotmail.it ha detto...

Io la cosa che non sopporto è che chi parde dice sempre che gli italiani non hanno capito! Non è che hanno perso di lunghezza proprio perchè gli italiani hanno capito.?
PS: Ti ho girato un MeMe se ne vuoi sapare di più passa sul mio blog a dare un occhiata.

alfonso ha detto...

Vedo con piacere, e non mi sorprende, che non ci vuol poi tanto ad andare al dunque delle questioni e ritrovare subito un comune sentire di fronte allo sciagurato periodo che stiamo vivendo. Altro che fascismo e comunismo, prima prendiamo coscienza dei nostri diritti di cittadini negati e spregiati, come giustamente dici, e prima li mandiamo a casa tutti. Prima smettiamo di renderci complici strumenti della loro propaganda demagogica e prima capiremo che siamo diventati dei sudditi, non più “cittadini”. Prima li mandiamo a casa e prima avremo un paese “normale”, con una vera destra seria e liberale ed una vera sinistra seria e riformista. Come tutti gli altri cittadini europei.
Su Veltroni consentimi di tenermi la mia teoria, anche perché già collaudata: Democrazia Cristiana docet, e alla vecchia DC probabilmente guardava Veltroni. Mi riferisco naturalmente al capitolo evasione fiscale. Per il resto è vero quello che dici, non poteva ripetere la solfa del 2006 senza spiegare come mai non avevano messo mano alla legge sul conflitto d’interesse, e a tutte le leggi “ad personam” del Cavaliere quando erano al governo. Poi si può permettere, solo in questo disgraziato Paese, di presentarsi agli elettori proponendo il volto angelico della verginella di Lourdes. Mi sfugge però il senso di “cambiamento” che avrebbe suggerito Berlusconi. Forse è vero quello che ho cercato di dire precedentemente, magari in maniera non molto chiara: non abbiamo più, noi stessi italiani, la coscienza di ciò che siamo diventati e cosa vorremmo diventare. Per il resto sottoscrivo in pieno quello che dici, compreso le critiche al governo Prodi nel quale, penso, c’erano non più di una o due persone serie e volenterose che pensavano al bene comune e non all’interesse particolare. Anch’io, stavolta, non ce l’ho fatta a votare le stesse facce di sempre.
Ti avverto però che se ci trovassimo a fare i ministri, io e te, nello stesso governo, sarebbe battaglia sulle detrazioni: che uno possa detrarre i pannolini per il bebè, e l’altro la Ferrari, la villa a Portofino e le nottate al “Millionaire” non mi sembra il massimo dell’equità sociale.
Però come ti ho detto non è un problema di ricette, ma solo di volontà. Te lo dimostro raccontandoti una storia che è, insieme, divertente e significativa. Anche questa vede coinvolto Berlusconi (non è colpa mia se in tutti i casini del mondo ci troviamo Lui) ma non è Berlusconi l’oggetto del mio interesse, in questo caso. Si tratta del processo Mills, una costola del processo Mediaset che dovrebbe iniziare a breve e vedremo come andrà a finire. Non è l’oggetto del processo su cui intendo richiamare la tua attenzione ma le circostanze, davvero divertenti, che l’hanno originato.
Preciso che la storia è tratta dagli atti processuali depositati presso la Procura di Milano e si riferiscono strettamente alle deposizioni rilasciate ai giudici dallo stesso Mills.
David Mills è uno dei più in vista avvocati londinesi, specialista nella costruzione di società off-shore nei paradisi fiscali, nonché marito di Tessa Jowell, Ministro della Cultura del governo Blair e attuale Ministro dell’Olimpiade; anzi, ex marito perché appena è scoppiato lo scandalo la signora Jowell ha chiesto il divorzio, il “tengo famiglia” in Inghilterra non attacca. Mills lavora per Berlusconi nell’edificazione di quelle complicatissime società off-shore della Fininvest. Tuttavia gli capita di ricevere (direttamente dalle mani del Dr. Bernasconi, uno stretto collaboratore di Berlusconi) un compenso di seicentomila dollari (una bazzecola) in nero e non riferito alle sue prestazioni professionali. Si tratta di un “premio” extra, non si sa se pattuito o semplicemente devoluto, ricevuto in cambio del suo silenzio in un altro processo che vedeva coinvolta la Fininvest, nel quale era stato citato come testimone. L’accusa, comunque, è di corruzione di testimone.
Un brutto giorno Mills riceve, nel suo appartamento londinese, la visita di due ispettori del fisco britannico, i quali, infischiandosene del calibro del personaggio ed anche del suo grado di parentela con un Ministro di sua Maestà la Regina, gli chiedono se fosse certo della veridicità della sua dichiarazione dei redditi o se avesse dimenticato qualcosa. A quanto pare è una prassi abituale, ma Mills è terrorizzato… agli ispettori risponde che è tutto a posto, ma appena questi vanno via alza il telefono e chiama i suoi commercialisti raccontando tutta la storia. A questo punto i commercialisti, contrariamente a quanto farebbero in Italia, anziché prodigarsi in consigli “utili” per il loro cliente, non ci pensano su due volte a segnalare la questione alla Commissione Antiriciclaggio. Il loro codice deontologico glielo impone. Da qui parte un processo di accertamento e successiva trasmissione degli atti alla Procura di Milano.
Ciascuno tragga la morale che ritiene, a me la storia fece subito venire in mente un famoso gioco della “Settimana Enigmistica” che si chiamava: “cerca le differenze”.
Cosa sarebbe successo se una scena analoga si fosse verificata in Italia, se due ispettori dell’Agenzia delle Entrate si fossero recati, per sbaglio e solo per sbaglio, a casa di Berlusconi, di D’Alema, di Mastella, Casini, o chi altro ti pare. Si sarebbero, i nostri campioni, terrorizzati? Non credo proprio, credo che gli avrebbero fatto una risata in faccia e poi li avrebbero cacciati a pedate nel sedere. Il giorno dopo avrebbero urlato, sdegnati, allo “Stato di polizia tributaria” (è successo..è successo!) mentre stampa e televisioni, che controllano o di cui sono proprietari, si sarebbero associati al loro sdegno. In serata Ballarò avrebbe fatto una trasmissione, ospiti i nostri, in cui si sarebbe parlato non di cosa avessero da nascondere, ma della necessità di fare “subito” una legge apposita per impedire al fisco di importunarli. Qualche giudice coraggioso non si sarebbe fatto intimidire e avrebbe deciso di aprire un’inchiesta: in quattro balletti lo farebbero passare per pazzo e il CSM completerebbe l’opera punendo e trasferendo il giudice. Santoro ci farebbe una puntata di “Anno Zero” cercando di recuperare il nocciolo della verità: il giorno dopo direbbero, e lo farebbero dire agli italiani, che Santoro è fazioso e fa un uso “criminoso” della televisione. Il giorno dopo ancora, il Parlamento, alla quasi unanimità, approverebbe i provvedimenti che sistemerebbero in un colpo solo: gli ispettori, i loro dirigenti, il giudice e Santoro.
Dio, com’è lontana l’Inghilterra….

GlitterVictim ha detto...

Sono confusa!

Qualcuno può farmi un riassunto?

Anonimo ha detto...

Alfonso,

per me rimane preferibile che un colpevole stia fuori che un innocente in galera. leggo anche io, come vedo fai tu, i libri di Travaglio e Gomes. Perdonami se rifiuto di seguirti su questa storia del complotto, ricordi segni, il piano solo, ecc, ecc, ecc. Fino a che seguiamo teoire non arriveremo mai a nulla. E fino a che non avranno condannato Mills, Bernasconi ecc. per me sono innocenti che attendono un giudizio. Ti cito un mio esempio personale? Prendendo, qualche anno fa ormai, anzi il secolo scorso addirittura, le redini di una filiale commerciale di un'azienda privata trovai un ammanco di cassa di circa 8.000.000 di Lire. Chiamai il mio predecessore che mi disse li avrebbe portati. Coprii il "buco" con danari miei. Qualche giorno dopo cominciai a telefonare al cellulare del personaggio per ottenere quanto io, in buona fede e sbagliando avevo anticipato. Dopo settimane, o forse mesi, mi giunse una condanna per molestie telefoniche. Condanna che mi colse impreparato, non sapevo nemmeno di aver subito la denuncia. feci opposizionne, pagai avvocati e tutte le spese e pulii il mio certificato penale. ovviamente non ho più telefonato ed ho perso il danaro.
Questo per dirti che la giustizia non funziona esattamente bene, e i giudici, non essendo divini dall'illuminismo in poi, possono sbagliare. A questo proposito mi vien da pensare come la vedrebbe F. de Andrè che scrisse "Attenti al Gorilla" o il Vecchioni di "signor giudice" questa deriva giustizialista che ha preso il popolo della sinistra...
Torniamo alle detrazioni, da dove siamo partiti, perchè non scaricare la serata in discoteca? E' corretto che le discoteche non paghino le tasse? In fondo se tu spendi 1.000 euro una sera ed io 30 euro (o viceversa) abbiamo comunque gli stessi diritti e i gestori dei locali ospitanti gli stessi doveri.Mi stai dicendo che sarebbe giusto defiscalizzare i pannolini ma non il Ferrari? Sottintendi che il negoziante di pannolini non debba poter evadere e il venditore di Ferrari si?
Ti prego Alfonso, ricorda anche la vicenda Unipol, la vicenda Parmalat (nel cui CDA non sedevamo ne io, ne te, ne Berlusconi), la vicenda Cirio. Vai a vedere chi detiene la licenza di tutti i Bingo in Italia.... Ricordaci anche come i presidenti della banche che hanno piazzato sul mercato i Bond argentini, le azioni Parmalat ecc.... si siano messi in fila per le primarie del PD. Perchè Bersani non ha liberalizzato i Notai ma i Taxisti? Come mai la Coop di Ferrara il primo giorno dopo le liberalizzazioni dei farmaci aveva già tutto pronto e le licenze per vendere l'aspirina?
A mio avviso tu, come altri, commetti l'errore manicheo di prendere solo la parte dell'informazione che ti fa piacere conoscere. Travaglio è ben noto come nei suoi libri citi solo le carte dell'accusa e quasi mai il parere della difesa.
Intendiamoci, non ritengo SB uno stinco di santo, anzi. Però a me come cittadino quando uno dei primi imprenditori del paese è tenuto fuori dai vertici di Confindustria, tutti schierati dall'altra parte, un po' puzza. Non sarà che questi signori in cambio dell'appoggio ai partiti ottengono poi dai sindacati di poter privatizzare gli utili e rendere statali o pubbliche le perdite come hanno sempre fatto?
Sergio

Anonimo ha detto...

Dimenticavo Alfonso, che proprio grazie alle detrazioni particolari, non per tutti, ma solo di alcune cose, che però, e se, comunque, nel caso siano, ecc ecc ecc.... la maggior parte delle società italiane dichiara redditi inferiori a quelli di un normale impiegato. O sbaglio?
Sergio

AndreA ha detto...

Da me c'è un premio da ritirare!

Un abbraccio, buona notte!! :-))))

alfonso ha detto...

Ti stai facendo di nuovo prendere dal “sacro furore” ideologico e mi attribuisci “pensieri e parole” che non ho mai espresso. Così perdiamo di nuovo il lume della ragione. La storia che ho raccontato e che tu conosci, non era finalizzata ad anticipare verdetti che spettano ai Tribunali ma, come avevo premesso, solo ad evidenziare la differenza fra un’autentica democrazia liberale come l’Inghilterra, dove lo Stato di Diritto è sovrano (e dove le parole “giustizialista” o “garantista” sono pressoché sconosciute, perché in uno Stato di Diritto non hanno senso) e un paese come il nostro che sta inesorabilmente scivolando verso l’area del sottosviluppo, non solo economico ma, e direi soprattutto, etico e istituzionale. Quel “proviamo ad immaginare se..”, in realtà è accaduto sul serio e nella esatta sequenza che ho descritto proprio in occasione della vicenda delle intercettazioni telefoniche sulle scalate bancarie di Unipol alla BNL e di Fiorani e Gnutti, per conto di Berlusconi e col benestare di Fazio, alla Antonveneta ,per poi scalare la Rizzoli Corriere della Sera. Cosa è accaduto dovresti saperlo, ma lo riassumo lo stesso: sei parlamentari, tre del centro-sinistra (D’Alema, Fassino e La Torre) e tre del centro-destra (Cominciali, Cicu e Grillo) vengono intercettati mentre al telefono discutono, commentano e stabiliscono strategie con Consorte (Unipol) quelli del centro-sinistra, e con Fiorani e Gnutti quelli del centro-destra. I parlamentari vengono intercettati casualmente, non erano loro sotto controllo.
Partono gli avvisi di garanzia, che non riguardano i parlamentari per i quali occorre l’autorizzazione del Parlamento, gli atti con le trascrizioni delle telefonate vengono depositati in Cancelleria per essere messe a disposizione degli avvocati difensori e da quel momento, (lo stabilisce la legge!) diventano documenti pubblici. Il giorno dopo Repubblica pubblica alcuni stralci (oggi le trascrizioni complete sono a disposizione su vari siti web) e di seguito il resto. La sera, va in onda Ballarò… ospiti D’Alema (intercettato) e Casini (genero di Caltagirone, anche lui implicato nell’affaire) e l’oggetto della discussione diventa “il divieto ai giornali di pubblicare le intercettazioni telefoniche”. Occorre subito fare una legge. Naturalmente il giornalista Floris si guarda bene dal far notare ai due che l’oggetto della discussione dovrebbe essere un altro, dovrebbe pretenderlo in nome dei cittadini per i quali svolge il suo mestiere di “informare”, ma lui al “posto” ci tiene. Il giorno dopo D’Alema incassa la solidarietà di Berlusconi, Fini e Casini. Il cosiddetto ministro della giustizia Clemente Mastella si mette subito al lavoro e in men che non si dica prepara il DDL col quale s’intende vietare la pubblicazione delle intercettazioni (che, ripeto, diventano documenti pubblici nel momento in cui vengono depositati presso le cancellerie dei tribunali). Il DDL(chiamato anche “legge bavaglio”) passa all’esame del Senato in brevissimo tempo (pensa ai mesi che occorrono per disegni di legge ben più impellenti!) e viene approvato alla quasi unanimità (sette astenuti ed un voto contrario, quello di Giuseppe Giulietti).
Nel frattempo un giudice coraggioso, Clementina Forleo, non si ferma davanti a questi giganti del potere politico ed economico e chiede al Parlamento l’autorizzazione ad usare le intercettazioni per quanto riguarda i parlamentari. Nel giro di qualche settimana la Forleo viene stritolata dai loro giornali, che la dipingono come una povera pazza e il CSM la sospende, l’inchiesta si insabbia.
Il 13 aprile questi signori sono tornati in Parlamento. Il 27 giugno inizierà il processo a carico del giudice Clementina Forleo innanzi al CSM. Intanto la legge dovrà passare alla Camera, come pensi che andrà a finire?
E questo introduce un altro tema: la legalità, da non confondere o sovrapporre a quello della “sicurezza”. A patto che tu metta da parte la faziosità, non serve per “ragionare”.

p.s. Come tu certamente sai Marco Travaglio è un cronista giudiziario, non fa l’avvocato.. il suo compito è quello di informare i lettori, non quello di difendere gli imputati in Tribunale ( e agli imputati eccellenti non difettano certo i principi del Foro).

Anonimo ha detto...

Alfonso, che Fiorani e Gnutti lavorassero per conto di qualcuno faccio fatica a crederlo. Che Fazio fosse avallato da Berlusconi poi tantomeno.

Noto però che continui a cambiare l'argomento, siamo passati dall'evasione fiscale alla libertà di stampa in men che non si dica. La realtà Alfonso che nell'episodio citato l'ex Forza Italia di dimostrò coerente nel votare un provvedimento da lei sempre caldeggiato e che venne reso possibile solo quando le intercettazioni e relativa pubblicazione sui giornali, colpirono Fassino, Dalema e soci.
Adesso faccio il populista.
Mi chiedo come sia possibile che ci siano assassini e stpratori messi in libertà dai giudici in meno di 8 ore (non avevamo modo di fare il processo per mancanza di tempo) e poi quegli stessi giudici abbiano il tempo per seguire tutte queste vicende con tanto di particolari sulle mogli, le amanti ecc.
Non credi che il voto abbia voluto anche dire questo? Abbia voluto significare che dovrebbe essere di nuovo il cittadino Italiano al centro del pensiero di questi signori: Politici, magistrati, Sindacalisti, ecc?
Buona giornata
Sergio

P.S. un buon giornalista, giudiziario o meno, cerca di spiegare entrambe le tesi, non solo una, quella che lui preferisce. Almeno così dicevano e facevano Montanelli, la Fallaci, e non continuo l'elenco ma sarebbe lungo.

alfonso ha detto...

Caro Sergio,
su Fiorani, Gnutti e la scalata al’Antonveneta non dobbiamo, per fortuna, disputare in astratto, per deduzioni, per sentito dire, come si trattasse del sesso degli angeli: grazie alla Rete oggi è possibile toccare con mano tutto ciò che si vuole, basta volerlo. Le intercettazioni sono lì, alla portata di tutti.
E sono, per legge, documenti pubblici. Se mi dici che Forza Italia “aveva sempre caldeggiato” un provvedimento come la “legge bavaglio”, ti credo sulla parola!
Non sono io che salto da un argomento all’altro, vai a rileggerti i passaggi. Stavamo parlando di evasione fiscale ed ho raccontato la vicenda Mills, non per evidenziare l’ennesimo inciampo giudiziario del Cavaliere. M’importa assai… a questo punto! Ma per evidenziare, come avevo premesso, le differenze fra l’Inghilterra (ma si potrebbe dire degli altri paesi europei e degli Stati Uniti) e noi: se uno navigato come Mills, tra i più bravi al mondo nella costituzione di società off-shore e “scatole cinesi”, marito di una ministra del governo Blair, se la fa addosso di fronte a due ispettori del fisco, capitati lì per caso, al punto da commettere una serie di grossolani errori da cui poi nasce tutta la storia del processo… beh, allora vuol dire che in Inghilterra l’evasione fiscale è ridotta ai minimi fisiologici, e si capisce anche perché da noi no. Altro che detrazioni, caro mio!
Sei tu che hai parlato di giudici, di Unipol, di Consorte ..Cirio ..Parmalat e mi hai invitato a vedere chi si era messo in fila per le primarie del PD ( che fra l’altro non ci sono state). Hai completamente travisato il senso delle cose che sto cercando di dire fin dall’inizio. Il tuo non è “populismo” è solo un gioco, poco intelligente (senza offesa, ti giuro!), che è tra i più diffusi tra gli italiani: cioè quello di dimostrare che un mascalzone è meno mascalzone se in giro se ne trova un altro della stessa misura, se poi se ne trova uno che l’ha fatta ancora più grossa allora il primo mascalzone diventa quasi una persona per bene. Ma stai attento Sergio: per ognuno disposto a difendere a spada tratta Berlusconi, Dell’Utri, Grillo, Berruti e compagnia cantando, ce ne sarà un altro disposto a fare altrettanto per Cuffaro , Crifasuli e soci, e un altro per Mastella, e un altro per D’Alema, Fassino e Bassolino, un altro per Consorte, Gnutti ,Fiorani, eccetera eccetera. Il risultato finale non sarà una dialettica politica, ma che tutti avranno difeso una bella manica di mascalzoni.
Un ladro non è meno ladro se in giro se ne trova un altro: il risultato è che ci sono due ladri.
Il risultato finale è il Parlamento che ci ritroviamo, con una percentuale di pregiudicati più alta di quella che si potrebbe riscontrare nel famigerato quartiere di Scampia, a Napoli.
E a questi signori noi affidiamo il compito di risolvere i problemi che ci stanno strangolando.
Se volessi partecipare anch’io a questo gioco, mi verrebbe subito da dire che in un Parlamento così il Capo del Governo non poteva essere che Lui, il Migliore di tutti, il Supercampione, il più Pregiudicato di tutti! Ma davvero non ne ho voglia… credimi. Magari..! Lo volesse il cielo… che il problema fosse solo Berlusconi, per quanto “grosso” lo avremmo già risolto.
Ti avevo proposto un confronto sui problemi che stanno uccidendo questo Paese per arrivare a dimostrare che questa classe politica, nel suo insieme, non solo è incapace di risolverli ma li ha addirittura originati e aggravati come una cancrena. In questa scellerata seconda repubblica hanno governato tutti. Tutti sono responsabili. La dialettica destra-sinistra oggi non esiste, è una cortina fumogena che innalzano per nascondere la loro fedina penale.
Prima ne prendiamo coscienza e prima avvertiremo la necessità di trovare forme diverse di partecipazione alla politica. L’esercizio del voto, per timbrare il loro cartellino, non è più sufficiente.

Notizie (pessime) del giorno:

La prima (maledetta): Cinque morti sul lavoro! In una sola giornata. Due dalle tue parti. Un’altra piaga, un’altra emergenza, un altro fottutissimo primato di questo Paese. Il TG1 ha dedicato alla notizia due minuti in apertura, meno di un servizio sulle mete turistiche in Italia e meno che sulla visita di Baglioni e Morandi a Totti in ospedale. Non so degli altri TG, ma mi giocherei parecchio che hanno fatto lo stesso.
La seconda (avvilente) : La trattativa con Air France per la cessione di Alitalia è definitivamente saltata, o si trova un altro acquirente (ma non se ne vedono, a meno di regalarla…) oppure si va al fallimento. A meno che non si trovi un’escamotage per ricollocarla di nuovo sulle spalle dei contribuenti, ci è già costata quindici miliardi di euro negli ultimi quindici anni. Intanto parte un prestito (sic!) di duecento milioni per consentire alla compagnia di comprare il carburante. Vedremo cosa ne penserà la Commissione Europea ( altre multe in arrivo!).
Saranno contenti il Sindacato, Berlusconi e Bertinotti

Sturm und Drang ha detto...

Io ho perso le elezioni. E quindi preferisco star zitto. Non c'è più un comunista in Parlamento!
Questo si che aumenta il pericolo per la sicurezza, visto che - è notorio - i comunisti mangiano i bambini!
Donne, rinchiudete nuovamente i comunisti in Parlamento, sennò si mangeranno i vostri bambini!!!

Silvio ha vinto? POVERA ITALIA!!!
Vabbè, ma anche se vinceva Veltroni, non credo sarebbe cambiato niente.
Ho scritto un post anche io sull'argomento: se può interessarti, vai sull'altro mio blog, quello serio www.thegatesofdawn79.blog.espresso.repubblica.it

Baol ha detto...

Ehm....ciao maricri! :*

Anonimo ha detto...

Alfonso, a questo punto, pur se in modo poco intelligente, come tu mi dici, non mi rimane che prender atto che propendi per la rivoluzione.
Per me il voto rimane sovrano. Ma evidentemente non è così per tutti. Solo che mi piace pensare che le notizie vengano quantomeno verificate prima di essere diffuse.
Striscia la notizia (si, guardo anche le vituperate televisioni del Cavaliere quando sono a casa di amici che hanno la Tv) ha dimostrato stasera come sia facile prendere una notizia in internet, e darne un'altra.
Mi pare però che l'ospite di questo blog, forse annoiata dai nostri discorsi, ce l'abbia data su. Detto questo, se vuoi, penso che sarebbe il caso di lasciar tornare lei alle Sue pagine, ringraziandola, almeno da parte mia per l'ospitalità. Se vuoi ti lascio la mia mail personale, a parte certe derive giustizialiste e populiste sei una persona con cui anche un becero abitante del nordest con cui hai idee politiche apparentemente opposte trova edificante e educativo confrontarsi.
Sergio

alfonso ha detto...

Beh... i morti erano morti..
lo avevano già accertato i medici legali. Penso sì alla "rivouzione", ma a quella profonda delle coscienze addormentate. L'esercizio del voto continuo a praticarlo, dico che non è più sufficiente. Del resto non l'ho mai pensato e infatti ho avuto, in un passato ormai lontano, esperienza di militanza di partito.
Oggi, neanche quella forma di partecipazione è più adeguata.
Se ti fa piacere, mandami pure il tuo indirizzo e-mail.
Ciao

MariCri ha detto...

Io on posso che complimentarmi con Alfonso e Sergio, davvero! ho trovato il vostro scambio davvero interessante, ho approfondito alcuni argomenti grazie agli spunti da voi lanciati e non ho voluto aggiungere altro, perchè mi sembrava che entrambi sapessero motivare benissimo le loro posizioni. Davvero non mi sono scocciataa leggervi e sarei felice di avervi nuovamente ospiti, magari anche su qualche argomento più leggero, o semplicemente ludico.
Con questo post non ho voluto dimostrare niente, ma voi siete riusciti a far passare il messaggio di quanto sia più edificante un dialogo civile che non gli squallidi teatrini a cui ci ha abituati la tv. E non ultimo avete sottolineato l'importanza dei blog e del web, quali spazio di libero confronto, ma anche di incontro.
Grazie a tutti.
MCri

Anonimo ha detto...

Tra qualche giorno una sola persona avrà il controllo di sei televisioni nazionali. La settima rimarrà in franchising come è adesso. La Voce del Popolo sarà il futuro presidente del Consiglio. Per il cittadino non cambierà nulla. L’informazione era di regime prima e lo sarà anche dopo. In modo omogeneo però, senza porre imbarazzanti problemi di sottile, impercettibile confronto tra il servo doc Fede e il servo dop Riotta. Una sola voce, una moltitudine di orecchie. Una chitarra di Apicella a Porto Rotondo e cento giornalisti servi. Una luna a Marechiaro e la madunina a Milano. Montanelli e Biagi sotto una lapide. L’italiano è come un canarino in gabbia. La libertà gli fa paura. E’ abituato a non sapere la verità sulla morte di Borsellino. Sull’Italicus e su Piazza Fontana. Sul G8 di Genova e sugli inceneritori. Vuole credere con tutte le sue forze che il pluri presidente del Consiglio Andreotti sia prosciolto e non prescritto per mafia. L’italiano televisivo immagina un nuovo Parlamento fatto da brave persone. Non da condannati e rinviati a giudizio. Chi controlla l’informazione vince, chi la subisce perde. Un mondo virtuale diventa realtà, dei delinquenti diventano senatori e deputati. E’ tutto vero, è tutto falso. Chi grida di più, la vacca è sua. Il 25 aprile ci siamo liberati dal nazifascismo. 63 anni dopo possiamo liberarci dal fascismo dell’informazione. E’ più difficile di allora. Non ci sono più fucile contro fucile, bomba a mano contro carro armato. La lotta è tra le coscienze addormentate e la libertà di pensare, tra chi non vuole più volare e chi non può rinunciare al cielo. Il 25 aprile possiamo cambiare il Paese. Abbiamo il dovere di farlo per i nostri figli e per la nostra coscienza. La libertà di informazione non può fare sconti. Tre referendum per una libera informazione in un libero Stato: abolizione dell’ordine dei giornalisti di Mussolini, cancellazione del finanziamento pubblico di un miliardo di euro all’anno all’editoria, abolizione della legge Gasparri e al duopolio Partiti-Mediaset (tra poco Mediaset-Mediaset). In 400 città italiane si raccoglieranno le firme, in decine di città straniere si farà informazione sul controllo dei media in Italia. Musica, biciclette, festa e segni di pace. Un nuovo Rinascimento. Dopo tanta merda, per l’Italia è un atto dovuto. Il 25 aprile Beppe Grillo sarà a Torino per una non stop in piazza San Carlo. Dalle 15 alle 22. Tante voci libere riempiranno Torino di parole di speranza. Coraggio!

Anonimo ha detto...

Gentili telespettatori,
Vi comunichiamo che Report andrà in onda Domenica 27 Aprile alle 21.30 su RAI TRE.
La puntata si intitola ''CHI NON VOLA E' PERDUTO'' di Giovanna Boursier.

Segue Sinossi:
A Siena vogliono ampliare il piccolo scalo di Ampugnano e farlo diventare un grande aeroporto per traffico internazionale. A pochi chilometri di distanza c'é un altro piccolo scalo civile, Grosseto, e anche lì vorrebbero ingrandirsi.
E a soli 100 chilometri di distanza ci sono gli aeroporti di Firenze e Pisa, che da soli sarebbero sufficienti a coprire il traffico regionale.
A Roma, oltre a Fiumicino, c'è Ciampino: la pista è a poche centinaia di metri dalle case e il traffico civile in aumento. Lo trasferiranno, forse, a Viterbo.
Nella pianura Padana c'è un aeroporto ogni 50 km, perché ognuno vuole il suo sotto casa, anche se è in perdita.
Intorno a Malpensa ce ne sono addirittura una decina.
Gli aeroporti sostituiscono gli investimenti nelle strade e nella rete ferroviaria o il servizio navetta che collega i maggiori aeroporti.
Sono 45 gli scali aperti al traffico civile commerciale.
Conti alla mano i piccoli aeroporti sono più un costo che un beneficio, e contribuiscono a disperdere i finanziamenti.
Alcuni hanno solo 100 passeggeri l?anno, altri poche migliaia. Le società di gestione, che in gran parte sono pubbliche, spesso sono in perdita, pensano di risanare i loro bilanci ingrandendo gli aeroporti.
La strada è quella di aprire alle compagnie ''low cost''. La società di gestione applica a queste compagnie tariffe scontatissime e gli accordi sono segreti. Su tali accordi, però, sta indagando l'Unione Europea.
Il governo è caduto proprio quando il Ministro dei Trasporti stava per presentare il Piano degli Aeroporti per regolare il sistema.
A confronto con gli aeroporti spagnoli e i loro sistemi di collegamento.

Com'è andata a finire?
L'ACQUA ALLA GOLA di Fabrizio Lazzaretti - Aggiornamento del 15 ottobre 2006
Quali sono stati gli effetti della privatizzazione delle risorse idriche nella provincia di Latina? A meno di due anni di distanza vedremo cos'è accaduto.

La Goodnews di questa settimana si intitola ''CONDOMINIO SOLIDALE'' di Giuliano Marrucci.
Con l'invecchiamento progressivo della popolazione la qualità della vita degli anziani, soprattutto quelli a reddito basso, assume il carattere di vera e propria emergenza. A Imola abbiamo conosciuto un'esperienza innovativa, che permette contemporaneamente di risparmiare soldi alla collettività e di dare un servizio di qualità agli anziani. E' il condominio solidale, un condominio dove anziani soli e parzialmente autosufficienti abitano in appartamenti indipendenti ma con servizi di assistenza 24 ore su 24 simili a quelli di una casa di riposo; così alla qualità dell'assistenza si affianca la difesa della dignità della persona e il suo bisogno di indipendenza e socialità.

Vi informiamo inoltre che sono previste le repliche della puntata su Raisat Extra canale 120 piattaforma Sky nei seguenti giorni:

lunedì 28/04 alle 10.00 e alle 21.00
venerdì 02/05 alle 04.30


Vi ricordiamo che sul nostro sito www.report.rai.it potete trovare la trascrizione integrale dei testi ed i video di tutte le nostre inchieste.

Buona Visione
La Redazione

Anonimo ha detto...

"La Repubblica" di oggi si è accorta del V2 day. Il giornale di De Benedetti scrive che la scelta del 25 aprile per il V2-day è “l’ennesima provocazione” nei confronti della Resistenza e che “ovunque si fronteggeranno le folle chiamate a raccolta dal comico genovese con quelle che intendono ricordare la Liberazione”.
Lo dico in termini metaforici: sono stronzate dettate dalla paura e dagli interessi di bottega. Il V2 day è la continuazione della Liberazione e non vuole fronteggiare proprio nessuno che si ispiri a quella data. I partigiani, gli operai, gli uomini liberi del 25 aprile sono nostri fratelli.
Il 25 aprile non è di proprietà degli intellettuali di sinistra, una definizione corrispondente a un vuoto pneumatico.
Non è di proprietà dei partiti che hanno venduto i lavoratori e la libertà di informazione per un piatto di lenticchie cucinate ad Arcore. E’ la festa di tutti gli italiani che vogliono un Paese libero. L’Italia va liberata di nuovo, è una ex democrazia. Come altro si può chiamare un Paese in cui l’informazione è nelle mani dei gruppi di potere. In cui Silvio Berlusconi è presidente del Consiglio grazie al controllo di tre televisioni e del gruppo Mondadori. Le prime regalate dal latitante Craxi. Il secondo frutto di corruzione di giudici.
Il 25 aprile non è di proprietà di chi parla con i banchieri e non con gli operai che gli hanno dato il voto, di chi ha rassicurato Testa d’Asfalto sull’impunità e con lui vuole fare la Bicamerale, la Costituente, la nuova legge elettorale e qualunque altro atto osceno in luogo pubblico.
Il V2 Day vuole restituire l’informazione ai legittimi proprietari: ai cittadini italiani. I nostri padri e nonni hanno ripulito l’Italia, ma non hanno finito il lavoro.
Il nuovo fascismo è il controllo dell’informazione. I nuovi fascisti sono coloro che controllano l'informazione.
Firmate i tre referendum: abolizione dell'ordine dei giornalisti, abolizione dei finanziamenti pubblici di un miliardo di euro all'anno all'editoria, abolizione della legge Gasparri e del duopolio Partiti-Mediaset.

Libera informazione in libero Stato. V2-day. 25 aprile.

Ps: Il 25 aprile sarò a Torino in Piazza San Carlo. Il V2 day inizierà alle 15 e terminerà alle 22.
La giornata sarà visibile su
- satellite su EcoTV canale SKY906
- on line su C6 TV.

Anonimo ha detto...

dai, votate il partito unico
di Grillo, l'olio di ricino
magari è migliorato dopo
qualche decennio, il partito
unico dello s-fascio tutto,
di colui che, testualmente,
dice "i partiti sono il
cancro della democrazia"
avanti pecore che c'è posto

pregasi firmarsi agli anonimi

Anonimo ha detto...

Quarant’anni fa, Robert Kennedy tenne un discorso sulla reale ricchezza delle Nazioni e sul PIL. Tre mesi dopo fu assassinato.
Cos’è il PIL, il Prodotto Interno Lordo? Il misuratore della crescita della società? La trasformazione in denaro, un concetto astratto, della nostra salute, del nostro tempo, dell’ambiente? Nessuno ha mai calcolato il COSTO del PIL. I danni dei capannoni vuoti, delle merci inutili, dei camion che girano vuoti come insetti impazziti, della distruzione del pianeta. Nessuno ha mai stimato il valore del tempo perduto per le code, per gli anni sprecati a lavorare per produrre oggetti inutili. Per gli anni buttati per comprare oggetti inutili creati dalla pubblicità. Il tempo, la Terra, la vita, la famiglia (gli unici importanti) sono concetti troppo semplici per il PIL. Un mostro che divora il mondo. Lo mangia e lo accumula. Lo digerisce e lo trasforma in nulla. L’equazione PIL = ricchezza è un incantesimo. I prodotti inutili non diventano utili perché qualcuno li compra.

“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato
quando l'ultimo albero sarà abbattuto
quando l'ultimo animale sarà ucciso
solo allora capirete che il denaro non si mangia."
Profezia Creek.

Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."

Anonimo ha detto...

Il tempo del Cavaliere

Il tempo, il problema per Sivio Berlusconi è il tempo. Ad appena dieci giorni dalla grande vittoria elettorale del Cavaliere, la luna di miele tra il premier in pectore ed il Paese rischia già di stemperarsi. Ieri il leader del Pdl si è presentato con Gianni Letta al Quirinale e ha chiesto al presidente Giorgio Napolitano il permesso di aumentare il numero dei ministeri rispetto al massimo di 12 previsto dalla nuova legge. Berlusconi sa benissimo che si tratta di un pessimo segnale per il suo elettorato che si attendeva da lui chiari provvedimenti anti-casta. Ma i partiti che sostengono la sua maggioranza, anche se abilmente nascosti per un paio di mesi all'interno del calderone del Popolo della Libertà, stanno rialzando la testa: persino la nuova Dc di Rotondi reclama poltrone e lo stesso fanno An e l'Mpa di Raffaele Lombardo. Berlusconi che ha annunciato «misure impopolari» non può permettersi di non averli al 100 per cento dalla sua parte. Anche perché nelle prime settimane di vita, il governo oltre che mettere mano all'economia con tagli che si prospettano draconiani, affronterà la questione giustizia in modo da liberarsi definitivamente dai processi che tanto preoccupano Silvio e i suoi cari. E per farlo non basta controllare il ministero con un fedelissimo (Elio Vito e Marcello Pera sono considerati i più papabili), bisogna avere anche una maggioranza disposta a votare tutto senza fiatare.

Ma è necessario operare in fretta. Prima che il vento cambi. In Campania le strade sono ancora piene di rifiuti e tra un mese quella monnezza, da tutti considerata di Bassolino e del centrosinistra, diventerà la spazzatura di Berlusconi. Idem per Alitalia: il fatto che il Cavaliere abbia chiesto a Prodi di concedere alla compagnia un prestito ponte di 300 milioni di euro, dimostra come nessuno sappia esattamente quale sarà il futuro degli aerei tricolori. Certo, in soccorso del nuovo-vecchio premier sono arrivati l'ex comunista Putin (Aerflot) il pregiudicato Salvatore Ligresti e Marco Tronchetti Provera, un imprenditore noto più per sfasciare le aziende che per salvarle (vedi Telecom). Con tutta probabilità saranno loro con (la disastrata) Airone e le banche a prendersi Alitalia. Ma non è difficile preventivare che la storia della compagnia finirà come quella di Swissair: prima salvata da imprenditori nazionali e dopo due anni definitivamente fallita. Poco importa: l'essenziale per i futuri soci è baciare la pantofola del vincitore avendo qualcosa in cambio su altri tavoli (per Ligresti i lavori per l'Expo milanese). Mentre per Berlusconi è importate posporre il più possibile il problema.

Quanto tempo avrà dunque il Cavaliere? Molto se i media, con in testa le tv, continueranno ad essere quelli di oggi, o peggio. Poco se grazie al V-day la questione informazione diventerà per una volta centrale per il Paese. La questione in fondo non è Berlusconi o la classe politica. La questione è quello che si sa di loro.

Anonimo ha detto...

Noto come, in tempi che apparentemente non sono di campagna elettorale, certi figuri, che non hanno nemmeno il coraggio di firmare quello che dicono, siano prontissimi a dire e non dire, a sentenziare accennando e non esponendo fatti. Adesso siamo già alla crisi di un governo non ancora incaricato, solo uscito vincente dalle urne.
Mi spiace solo per Maricri che ha lasciato un commento sul suo blog e non ha pensato a bloccare gli anonimi vigliacchi che non si firmano. A questi signori vorrei dire solo che nel 2006 abbiamo avuto la nostra opportunità di cambiare le cose, ma in due anni di governo, ammettiamolo, a parte aumentare tasse e scontento, non abbiamo saputo fare un cazzo.
Accettiamo adesso la regola democratica per cui al governo ci andrà che prima era all'opposizione.
Giovanni (Milano)

Anonimo ha detto...

Ieri a Torino eravamo in 120.000. Chi era presente lo sa e anche chi può informarsi in Rete. C'erano tutte le televisioni più importanti del mondo, dalla BBC a Al Jazeera. Loro racconteranno al mondo cosa sta succedendo in Italia. Loro descriveranno il fascismo dell'informazione.
Hanno partecipato al V2 day almeno due milioni di persone. Le file ai banchetti erano lunghe il doppio dell'otto settembre. I primi dati delle firme raccolte sono di 450.000 firme. Nella storia repubblicana non è mai successo. Nessuno, nessuno è riuscito a raccogliere un numero simile di firme autenticate in un solo giorno. Non cercate l'informazione nei giornali o nelle televisioni, cercatela in Rete.
Non esistono giornalisti buoni o giornalisti cattivi. Esiste un'informazione di regime o la verità.
Voi siete giornalisti. Voi siete Beppe Grillo. Pubblicate le foto e i video di questo bellissimo 25 aprile in Rete, sui vostri blog, su Youtube.
Grazie, Grazie, Grazie. Siete stati fantastici.
Loro non molleranno mai, noi neppure.
Per un nuovo Rinascimento.

Una parte del mio intervento in Piazza San Carlo a Torino.

"Oggi è il 25 aprile 2008. La festa della Liberazione. I nostri padri, i nostri nonni non hanno finito il lavoro. Non per colpa loro. Se noi avessimo il loro cuore e il loro coraggio non saremmo finiti così.I partigiani hanno liberato l’Italia dal nazifascismo per ritrovarsi con l’occupazione americana. L’Italia non è nella Nato, è la Nato che è nell’Italia. Ad Aviano e a Ghedi Torre ci sono novanta testate nucleari. In Europa dopo il crollo del muro di Berlino le hanno ridotte, eliminate, cancellate. In Italia sono aumentate. Siamo un bersaglio in caso di guerra atomica. L’articolo 11 della Costituzione dice che: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. E allora cosa ci fanno 113 basi logistiche degli Stati Uniti sul nostro territorio. 113 tra depositi di armi, basi navali, basi di telecomunicazioni, basi aeree, gruppi logistici per l’attivazione di bombe nucleari, basi di sommergibili, basi missilistiche, poligoni di tiro, forze aeree tattiche. Solo due regioni non sono occupate: la Val d’Aosta e l’Abruzzo perché i militari americani non capivano la lingua. Siamo un Paese a sovranità limitata. Ma non lo sa nessuno.

L’otto settembre un milione e mezzo di persone ha chiesto, ha gridato di ripulire la cloaca del Parlamento dai condannati. Ha preteso che la politica non fosse una professione, ma un servizio. Che ci fosse un massimo di due legislature. Ho portato 350.000 firme al Senato in un risciò, nelle mani di Franco Marini. Forse sono in cantina, forse le hanno buttate nella raccolta differenziata. Nessuna risposta dal Potere. Fassino e la moglie Serafini sono stati eletti per la quinta e la sesta volta. Sono la coppia più parlamentare del mondo. Faranno le nozze di diamante in Parlamento. A fine carriera ci saranno costati 12 milioni di euro. Mieli, Vespa, Scalari, Panebianco scrivono di modernità di semplificazione del quadro politico. Ma cosa cazzo dicono. I condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio sono diventati 70. Testa d’Asfalto ne ha 45 e Topo Gigio ne ha 13. Voi non li avete votati. Non potevate. Non eravate informati. Questa gente non la mettereste neppure a gestire un condominio. Avete fatto una croce, come delle bestie. Senza poter scegliere un candidato. Non siamo più in una democrazia. Le elezioni erano incostituzionali. Morfeo Napolitano doveva PRIMA fare il referendum chiesto dai cittadini sulla nuova legge elettorale e POI sciogliere le Camere. Il presidente della Repubblica deve rispondere al popolo italiano non ai partiti. Ha avuto paura dei fucili di latta di Bossi e dei gazebo dello psiconano.
I condannati in via definitiva sono diminuiti da 24 a 16. Dodici sono del Popolo della libertà condizionata, il primo partito di recupero italiano. I condannati sono diminuiti solo perché sono spariti alcuni partiti. No Partiti, no condannati. I condannati in primo e secondo grado sono comunque aumentati. Li mettono in Parlamento per non farli finire in galera grazie all’immunità parlamentare come Cuffaro, il più amato da Azzurra Caltagirone, condannato a 5 anni per favoreggiamento aggravato di alcuni mafiosi. Non basterebbe il pomeriggio per leggere tutti e settanta i nomi con i reati. Dirò solo quelli dei meno furbi, che si sono fatti condannare. Devo però fare prima un distinguo per il nostro prossimo Ministro degli Interni Roberto Maroni che è stato condannato a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Maroni è stato condannato per aver tentato di mordere la caviglia di un agente di polizia. Sarà il primo ministro degli Interni con la museruola.

Chi non sa non può decidere, non può scegliere. Vive nelle tenebre, nell’oscurità. L’otto settembre l’informazione, che aveva del tutto ignorato il V day, è stata la prima ad attaccarlo. Il potere ha capito che il gioco gli veniva sottratto dalle mani. Il cittadino informato non è controllabile dal potere. E il potere vive grazie al controllo dei media. Le banche, la Confindustria, Mediaset e i Partiti usano le televisioni e i giornali per fare propaganda, assumono i direttori dei giornali come fossero addetti dell’ufficio stampa. I politici senza gli studi televisivi ritornerebbero al nulla dal quale provengono.
L’informazione malata è il virus e i cittadini liberi sono la cura. La Rete è la cura. La libera informazione è la cura. Ci sono quasi 500 piazze in cui si raccolgono le firme in Italia, più di quattrocento città in tutto l Paese da Aosta a Palermo, quaranta città all’estero tra cui New York, Amsterdam, Londra sono collegate. Dobbiamo raccogliere le firme per tre referendum per una libera informazione in un libero Stato. Il 25 aprile ci siamo liberati dal nazifascismo. 63 anni dopo possiamo liberarci dal fascismo dell’informazione, dai suoi padroni e dai suoi servi. E’ più difficile di allora. Non ci sono più fucile contro fucile, bomba a mano contro carro armato. La lotta è tra le coscienze addormentate e la libertà di pensare, tra chi non vuole più volare e chi non può rinunciare al cielo.

Il primo referendum.L’abolizione dell’ordine dei giornalisti creato da Mussolini nel 1925 per controllare la stampa.L’informazione deve essere libera. L’ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge. L’accesso alla professione di giornalista deve essere libero da vincoli burocratici e corporativi.
Luigi Einaudi : “L’albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell’albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti”.
Mario Berlinguer, il padre di Enrico: “Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni".

Il secondo referendum. L’abolizione di un miliardo di euro all’anno di finanziamento pubblico all’editoria. Ferrara, Polito, Feltri, Padellaro non esisterebbero senza le vostre tasse. Loro non vendono i giornali: li stampano. Più ne stampano più prendono contributi. Stiamo disboscando l’Amazzonia per stampare milioni di copie di giornali invenduti. Abbiamo giornalisti che prendono ordini dai Partiti, che non danno alcuna importanza alla verità, al lettore. Dalla fine della seconda guerra mondiale il numero di copie di quotidiani in Italia è rimasto lo stesso, ma ci sono dieci milioni di italiani in più. Le nostre tasse finanziano persino Il Corriere della Sera e Il Sole 24 ore quotati in Borsa. I presunti campioni del liberismo che fanno tutti i giorni le pulci alla Casta.

Il terzo referendum. La Corte europea di Giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze televisive. La legge della fattucchiera Gasparri è contraria alle normative europee. L’Europa, dopo le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale ha ordinato all’Italia che le frequenze televisive pubbliche di Rete 4 devono essere assegnate a Europa 7. Se non verrà applicata la sentenza europea pagheremo 300.00 euro al giorno dal primo gennaio 2006. A fine 2008 fanno 330 milioni di euro. Più del prestito ponte all’Alitalia. Fede ci costa 300.000 euro al giorno di tasse. L’ultimo Consiglio dei ministri di Prodi, D’Alema e Rutelli doveva applicare le direttive europee. Le ha applicate TUTTE, tranne quella su Rete 4. La Bonino, Madre Teresa di Confindustria, ha detto che la misura non è urgente. Chi paga? Lei? Non è urgente per chi? Per la disinformazione? Per Testa d’Asfalto?
Le concessioni per trasmettere i segnali radiotelevisivi sono nostre, sono dello Stato. Tre su quattro sono state date a un solo soggetto privato. Per questo l’Europa ci condanna. Dov’è il libero mercato? Lo psiconano è diventato ricco grazie alla pubblicità che può raccogliere in modo esclusivo grazie alle concessioni statali.
Non si è mai visto uno Stato in cui chi controlla metà dell’informazione possa candidarsi a presidente del Consiglio. Negli Stati Uniti Obama che possiede la CNN, l’ABC e la FOX non potrebbe candidarsi. Non potrebbe neppure esistere. Per qualunque democrazia è inconcepibile. E nessuno di questi direttori di giornali e di televisioni che lo gridi alto e forte. Servi ben pagati.
La RAI non può avere un consiglio di amministrazione e giornalisti nominati dai Partiti. La RAI deve rispondere ai cittadini, deve essere indipendente come la BBC in Inghilterra. Un solo canale senza pubblicità pagato con il canone. Altrimenti, questa RAI di propaganda se la paghino i partiti. I politici l’hanno prima occupata e poi infestata con la loro presenza. Non ne possiamo più del loro vuoto, della loro incompetenza. Le frequenze radiotelevisive azionali vanno distribuite a diversi soggetti. Nessun privato cittadino deve possedere la maggioranza anche di una sola televisione nazionale.

Il controllo dell’informazione è il nuovo fascismo. Questo è un Paese che non sa nulla di sé stesso. Nulla sulla morte di Borsellino, sull’Italicus, su Ustica, su Piazza Fontana, sulla stazione di Bologna, sulle bombe di Brescia, su Aldo Moro. Non sa nulla sulla sua vera realtà economica e su un debito pubblico di 1630 miliardi di euro che ci sta trascinando a fondo, all’Argentina. Un Paese cieco sulle cause delle stragi sul lavoro, sul precariato, sulla cementificazione, sugli inceneritori, sul Sud consegnato alle mafie.
Oggi sul palco ci sarà informazione vera. Persone vere che parleranno di realtà nascoste dai media. Ci sono due piazze in festa a Torino. Piazza Castello e Piazza San Carlo. Tutti e due useremo i nostri amplificatori per una liberazione: una passata e una futura. Mi sembra di essere in un racconto di Giovannino Guareschi, ma non so più chi sono, se Don Peppone o Don Camillo.
Informazione libera in libero Stato. Coraggio!
Beppe Grillo

Irene ha detto...

Grande Ross...

Irene ha detto...

Grande Maricri per aver stimolato questa discussione... interessanti tutti i commenti letti. ciao e un bacione a te

Anonimo ha detto...

Il V2-day è stato un successo perché quasi 500 piazze in Italia e all’estero hanno partecipato, perché sono state raccolte 1.300.000 firme in un giorno, perché 120.000 persone hanno ascoltato per sei ore in piedi sotto un caldo estivo economisti, ambientalisti, operai, matematici e anche Beppe Grillo. Ma il V2-day è stato un successo enorme, straordinario soprattutto per la reazione dell’informazione. Per il silenzio dell’informazione. Per la comicità dell’informazione con i telegiornali che hanno dedicato tre minuti all’orango Petronilla di Roma e neppure un secondo al V2-day. Cinque minuti allo squalo bianco della California e neppure un secondo a due milioni di persone che sostenevano un referendum popolare.
L’informazione di regime è stata il miglior sponsor del V2-day. Imperdibili alcune mie inquadrature dal basso in modo da non far vedere la gente. E’ la stessa tecnica usata dal regime comunista polacco per la visita di Giovanni Paolo II nella sua prima visita in Polonia. C’erano milioni di persone, ma sembrava che parlasse al vuoto.
Ragazzi, se non ci foste voi mi sentirei un po’ a disagio, un po' solo. Comincerei a pensare che il pazzo sono io. Che è giusto che un politico possieda tre televisioni nazionali. Che l’Italia sia considerata semilibera per l’informazione da istituti internazionali. Che in Parlamento ci siano70 tra condannati, prescritti e rinviati a giudizio. Si, il pazzo sono io e lo siete anche voi che siete scesi in piazza in questo bellissimo, solare, 25 aprile.


Piazza San Carlo Torino, 25 aprile

Siamo pazzi di libertà. Grazie, ancora grazie, passerei le ore a gridarvi grazie dalla finestra. So che mi sentite.

Anonimo ha detto...

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commenti


“Con il team del predellino
non avremo più casino,
tradimenti, marachelle,
con il nuovo Pdl

decisioni collegiali
senza dispute infernali,
senza lotte tra alleati,
siamo proprio fortunati!”

Ma era un sogno solamente
e l’anziano presidente
sta vivendo i suoi tormenti
per i troppi contendenti

a poltrone e cadreghini,
a sgabelli e strapuntini.
Tre ministri e un forte vice
fanno Bossi assai felice,

ma Gianfranco Fini spiega
che si dà troppo alla Lega
e ci vuole qualche storno.
La sua fan Giulia Bongiorno

vuol ministro alla Giustizia,
ma non sa che tal delizia
è per Pera, il neocrociato,
che per Silvio è più fidato.

Il potente Formigoni
ha due sole aspirazioni:
o un bel posto nel governo,
da ministro dell’Interno

o al Senato, presidente
dove Silvio, astutamente,
vuole mettere Schifani,
il miglior dei ciambellani.

Alla Camera ci andrà
un campion di fedeltà,
quel Gianfranco Fini che
oramai è il miglior lacché

dell’anziano Berlusconi
e non vuol che Formigoni
si trasformi in concorrente
quando Silvio finalmente

farà il capo dello Stato.
Formigoni vien bocciato,
confinato al Pirellone
per volere del Padrone.

I soldati nell’attesa
di La Russa alla Difesa
sono già tutti scappati
dal suo ceffo spaventati,

ma il suo sogno è già svanito:
farà il boss del suo partito
se alla Camera Gianfranco
veramente terrà banco.

C’è di peggio? Certamente…
La Brambilla andrà all’Ambiente,
Sandro Bondi all’Istruzione,
così una generazione

di studenti è rovinata,
la Carfagna è destinata
ad andare alla Famiglia.
Gianni Letta se la piglia

col Berlusca, vecchio amico:
“Silvio, in verità ti dico
che se Calderoli è un vice
io sarei molto felice

di non farlo insieme a lui.”
Per il premier tempi bui.
Raccomanda il presidente
col suo stil, sommessamente:

“C’è una legge birichina
che vuol solo una dozzina
di ministri nel governo.
Il consiglio mio paterno

è di non esagerare…
Certamente puoi sforare,
ma di poco, all’italiana…”
Suda il Cavalier Banana

che al miracolo si appressa
mentre i culi fanno ressa,
ciascun con le due chiappone,
sulle dodici poltrone.

Manual Cencelli in mano,
fa il miracolo italiano.
La dozzina è una dozzona
e a ogni cul va una poltrona:

siciliani, democristi,
pensionati, neofascisti
e repubblican sfigati
verran tutti sistemati.

La morale, con cinismo?
Anche col bipartitismo
i sederi sono troppi…
a men che metà ne accoppi!

Carlo Cornaglia

Anonimo ha detto...

Intervistato dai giornalisti sulle dichiarazioni del neoeletto alla presidenza della Camera Fini sul tricolore, Umberto Bossi ha risposto con determinazione: «L'Italia ha il tricolore, la Padania ha la sua bandiera, verde e bianca».
Qualcuno informi Bossi che per diventare ministri della Repubblica si giura davanti alla bandiera, ma non quella di Pontida...

Marco ha detto...

La notizia di un governo che possa governare con un buon margine, è ovviamente buona per le prospettive di stabilità. Ma, a distanza di due mesi, ahimè, non si può stare allegri. A parte i segni della "fascistizzazione" all'acqua di rose, scambiata per sicurezza. Ma chi è che si sente sicuro se vede ovunque carabinieri in giro??? Io penso nessuno. Questo non è un sintomo di sicurezza e di tranquillità, passa invece il messaggio che bisogna controllare e bisogna essere controllati, perché non c'è proprio da stare tranquilli! Inoltre lasciamo stare la questione dei clandestini, qui in fondo c'è solo il "salva-badanti" in arrivo, perché ci fa comodo.
Parliamo della gente e dei suoi problemi.
A me pare che, tra tante cose: 1)Alitalia vada a rotoli sempre più... non si sarà mica scordata la cordata??? Non doveva uscire allo scoperto con il nuovo governo? Stanno martoriando sempre più un cadavere... non si capisce che vogliano farne. 2)Napoli è sommersa di rifiuti... non la si voleva pulire in 2 giorni, poi in tre anni, poi entro luglio, e chi la deve pulire? I volontari... mi pare una grande soluzione. 3) La benzina è a 1,50 e di cosa si parla??? Del ddl sulle intercettazioni, ma a mio zio che lavora alla Fiat che gliene frega delle intercettazioni!... Già, vero, forse se bevi due birre, sei un criminale, mentre se commetti reati finanziari, rovini famiglie e l'economia, beh... non hai poi fatto mica tanto: non è morto nessuno!!! Qua mi pare che si sia arrivati alla follia più totale, e qui chiudo: che senso ha parlare di taglio delle tasse, quando: 1) Non vuol dire che si recuperi potere d'acquisto, 2) Con il carburante a certi livelli, specie per la tassazione e per i loschi giochi di potere italiani, si parla di tagli alle aliquote (ah già, tanto quelli si fanno poi, così come le centrali nucleari...).
Taccio poi sui mutui e sull'Ici, ma mi pare che ci sia già da riflettere. Un governo può sbagliare, avere delle difficoltà, non accontentare tutti, ma da lì a cadere nel ridicolo ce ne passa...