La mia vita è cambiata da quando sono diventata mamma... Allora mi sono detta: "deve cambiare anche il mio blog!". E questo è quello che ne è saltato fuori!

domenica 4 novembre 2007

IN RICORDO DI FRANCO BONISOLLI

E io me ne ero dimenticata...
Il 29 ottobre è stato il quarto anniversario della morte di Franco Bonisolli, celebre tenore, mio cugino di terzo grado da parte del nonno paterno. Io non ho avuto la fortuna di ascoltare a sua voce dal vivo, ma visto che la mia nonna è una grande melomane, mi ha sempre raccontato di questo grande artista che faceva parte della nostra famiglia. Poi in me è nata la passione per l'opera lirica, e ho cominciato a cercare incisioni di Franco, ma anche immagini e recensioni, impresa non facile perché sebbene avesse avuto una folgorante carriera all'estero, in Italia poco è rimasto della sua arte.
Ricordo che a 18 anni spesi una cifra spropositata per una registrazione video abbastanza rara della Traviata interpretata da Bonisolli e dalla splendida Anna Moffo, che trovai fortuitamente in uno dei miei pellegrinaggi per i negozi di dischi del centro di Torino.
Quando nel 2003 Franco morì a Vienna, mi sentii profondamente commossa, anche se non l'avevo mai conosciuto personalmente.
Quando qualche mese dopo sono approdata a Rovereto per il mio stage, per me è stato come un ritorno alle origini. Ospite della zia, ho riallacciato i rapporti con il parentado da parte di papà, che bene avevano conosciuto il tenore all'inizio della sua carriera. Ho avuto modo di conoscere anche persone di Rovereto che avevano conosciuto Franco quando era ancora un giovane studente del Conservatorio, e li ha cominciato a frullarmi in testa un'idea.
Quest'estate il caso vuole che all'Arena di Verona, incontro una cugina mai vista prima, che fa la cantante lirica. Ornella è una sfegatata fan di Franco. Mi presenta qualcuno dei suoi amici cantanti e musicisti e l'idea, che era rimasta sepolta in un angolino della mia testolina incasinata, comincia a prendere forma: perché non scrivere una biografia critica su Franco Bonisolli?
Io non sono una storica della musica, però qualcosa ci capisco perché mi sono sempre documentata con passione. Conosco persone che potrebbero aiutarmi per quanto riguarda gli apparati critici e le dissertazioni di carattere più specificatamente tecnico. Ma soprattutto, non ho pretese di trasformarmi in una critica musicale: la mia intenzione è quella di scrivere una biografia, per rendere omaggio ad un grande cantante, ad una parte della mia famiglia di cui vado infinitamente orgogliosa, come del mio cognome. E poi l'idea di immergermi in una marea di carte da studiare su un argomento che mi affascina come l'opera e il teatro, esalta il topo di biblioteca che è in me.
Per ora il progetto è alle sue fasi iniziali. Come per la mia tesi di laurea, ho iniziato una ricerca bibliografica e appena sarà possibile, andrò a Verona a rintanarmi negli archivi della Fondazione Arena di Verona, dove potrò continuare le ricerche bibliografiche e le audizioni di registrazioni originali.

Intanto, lascio qua una breve traccia della carriera di questo grande cantante lirico, con una voce di una potenza esaltante e una presenza scenica degna di un attore del grande schermo, con un carattere istrionico e difficile, a volte addirittura impossibile, che sicuramente ha contrastato con i suoi molti trionfi nei più importanti teatri dl mondo, ma che sicuramente ne ha accresciuto il mito, almeno tra il popolo dei melomani.

Franco Bonisolli nacque il 25 maggio 1938 a Rovereto, in Trentino Alto Adige e dal 1972 faceva parte dell'Opera di Stato di Vienna, dove ha cantato l'ultima volta il 14 febbraio 2000, come Manrico nel Trovatore di Verdi. Bonisolli, che era da tempo malato, aveva esordito come Ruggero in La Rondine a Spoleto nel 1961, una scoperta di Gian Carlo Menotti. Nel novembre 1972 ha esordito all'Opera di Vienna con Rigoletto, ed alla fine ha totalizzato 19 parti in 187 serate di recita. Tra i suoi ruoli figurano Radames in Aida, Andrea Chenier, Gustaf in Un Ballo in maschera, Rodolfo in La Boheme, Turiddu in Cavalleria rusticana, Faust, Edgardo in Lucia di Lammermoor, Otello, Mario Cavaradossi in Tosca, Alfredo nella Traviata e Calaf in Turandot. Bonisolli aveva ricevuto anche l'onorificenza di Kammersaenger dell'Austria.

Ed ecco alcune "stranezze" del tenore (sulla gente di teatro circolano molti aneddoti, ma lui era veramente "particolare"!)... Ecco perché la mamma a volte mi dice: "Hai preso tutto dalla famiglia di tuo padre!". ;)

Bonisolli passeggiando per Verona, in bicicletta, fu riconosciuto dal grande Bergonzi che lo salutò: "Ehi! Ciao, grande maestro!". E Bonisolli: "Così speri che io ti risponda: il grande maestro sei tu? Col ca**o!". E tirò dritto per la sua via lasciando Bergonzi interdetto.

Cantando Il Trovatore a Barcellona, Bonisolli ebbe la sventura di rompere il Do finale in Di quella pira. Furioso gettò la spada sul palcoscenico e quando il sipario si riaprì a fine atto, si affacciò al proscenio e cantò il Do tutto solo ...a cappella!

Follie musicali a Vienna. Il celebre "Rigoletto parafilologico" di Muti si alternava al Trovatore, tradizionale, con la vecchia regia di Karajan. Bonisolli sostituva Luchetti (scappato da Vienna nottetempo, prima della generale!) nel Rigoletto e allo stesso tempo cantava nel ruolo di Manrico. La cosa comica è che il pubblico lo fischiava nel Rigoletto senza acuti e lo osannava nel Trovatore con i Do! Un giorno Bonisolli fermò Muti in camerino e gli disse: "Maestro? Ma vogliamo farne uno di Rigoletto con gli acuti? Poi vedi se fischiano!".

A Berlino, mentre provava La Fanciulla del West con Sinopoli, Bonisolli si accorse che in sala c'era Domingo e gli chiese: "Ah Placido, che ci fai qui?". E Domingo:"Sono qui per imparare Franco!". "Ma se sei più vecchio di me? Troppo tardi, vattene!" replicò secco Bonisolli.

Franco Bonisolli aveva l'abitudine di portare un anello dove diceva di conservare l'antidoto al veleno che gli volevano somministrare Domingo, Pavarotti e Carreras.

Ancora Bonisolli su Pavarotti nel Ballo in maschera: "Lo circondavano di ballerini nel finale per coprire l'osceno. Quando finiva l´aria se ne andava via dondolando, pareva l'elefante che aveva finito il suo numero al Circo!".

Per finire, consiglio a tutti di ascoltare qualche interpretazione di Franco Bonisolli; su internet si trovano gli mp3 delle arie più famose e anche qualche video è disponibile su Youtube. La potenza della sua voce vi lascerà davvero senza fiato.

45 commenti:

Baol ha detto...

L'incontro con Bergonzi è fenomenale!
Ciao e buon inizio di settimana!

Ross ha detto...

Complimenti e un grandissimo in bocca al lupo per la tua iniziativa!
Buona settimana.

Il Mari ha detto...

Cara MariCri,
mi trovo sempre più a mio agio tra le tue righe.
Non sono un appassionato di opera lirica, ma non mi dispiace affatto, poi i negozi di dischi del centro di Torino, la mia tanto amata Arena di Verona, nella quale ogni spettacolo d'opera ha sempre qualcosa in più.
Non conosco Bonisolli e apprezzo molto la tua iniziativa.
Mi consigli di aspettare la pubblicazione della tua biografia critica su di lui!
Intanto seguirò il tuo consiglio e scaricherò qualcosa da Internet.
Buona giornata,

Mari

nightfairy ha detto...

Grazie di avermelo fatto conoscere, sono un pò ignorante in materia.
Buon inizio settimana :)

MariCri ha detto...

Baol, in effetti la battuta pungente non gli mancava, come alla sottoscritta del resto...buon sangue non mente! ;)

Il Mari, hai presente sotto i portici di via Po il negozio di classica e lirica di fianco al Caffè Regio? E poi Ricordi in Piazza Castello, che non c'è più da molto tempo...ecco dove passavo le mattinate quando tagliavo da scuola, in compagnia dei tramezzini comprati da Mulassano!

Grazie a tutti per gli incoraggiamenti e buon inizio settimana!

Mamma Simona ha detto...

Caspita, che bel caratterino che aveva, eh? Come tutti i veri artisti, del resto. Andrò a sentire la sua voce su youtube. ciao.

Anonimo ha detto...

è un post pieno di commozione.
mi è piaciuto.
anche se ammetto: non sono un esperta o enorme fan dell'opera, anche se ogni tanto mi piace andarci.

un saluto :)

GlitterVictim ha detto...

Tenori, cuochi... MariCri ma la tua è una famiglia di veri e propri talenti, complimenti. :)

pOpale ha detto...

Ammetto la mia ignoranza e correrò ai ripari :)

MariCri ha detto...

Simona, devo ancora incontrarlo un artista "normale"!

Lune, grazie, per chi scrive non c'è miglior complimento che sentirsi dire che le proprie parole trasmettono commozione!

Glitter, ho anche un papà mago! credo che ci sia una sotterranea vena di follia che ci accomuna tutti!

Popale, io però non saprei mai comporre delle playlist comele tue...sono abbastanzaignorante in tutti gli altri campi musicali!

Il Mari ha detto...

Hei! MariCri... non sono nato a Torino ma... certo che ho presente. Poi Mulassano è il mio preferito.
;-)
Essendo "nuovo" di Torino, non ho fatto in tempo a vedere Ricordi in Piazza Castello.

Unknown ha detto...

Lo ascolterò senz'altro. Grazie per la segnalazione.

Irene ha detto...

... grazie di essere passata da me e "quel sentirti a casa" mi ha messo talmente tanta curiosità che sono arrivata da te e mi sa che ci tornerò. ciao

kabalino ha detto...

ammetto di non conoscerlo, lo ascolterò e ti saprò dire...

Nali ha detto...

Ciao!Torno a leggere i vari blog dopo un po' di tempo, mi scuso...Siete passati tutti e siete stati così carini!Ora mi rifaccio!(Anche perchè vedo che il prossimo post si intitola ATTENZIONE AGLI ARCHITETTI...eh eh eh!)

Allora, io non conoscevo molto la lirica, ma un mio carissimo amico sta studiando per diventare un tenore professionale ed è molto bravo. Grazie ad una sua interpretazione mi sono avvicinata a questa musica mervigliosa, non sapevo che potesse essere così coinvolgente...dal vivo è proprio tutta un'altra cosa (Nonostante io sia quella che a 14 anni è andata a vedere Tristano e Isotta°__°)!
Credo che questa tua idea sia una cosa bellissima, io ti appoggio!Penso che sia un buon modo per ricordare una persona che ti ha comunque dato moltissimo!

Un bacione immenso, buona serata XD

MariCri ha detto...

Il Mari, se riusciremo mai a combinare un aperitivo, allora è deciso: Mulassano! :)

Liz, buon ascolto allora :)

Irene, mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio angoletto rosa! :)sei di origine trentina anche tu?

kabalino, benvenuto, spero tu sia più indilgente di cate con i miei pescetti. aspetto una tua recensione e complimenti per il titolo del tuo blog...è semplicemente stupendo!

Urd il Tristano und Isolde è difficile ma stupendo! quest'anno apre la stagione alla Scala. Hai ragione, l'opera vista dal vivo non ha niente a che vedere con le registrazioni. Grazie per il sostegno morale, non so se andrà in porto il mio progetto, io per ora ci credo e ci spendo parecchie delle mie energie!

Sturm und Drang ha detto...

Premesso che non capisco niente di lirica...comunque il primo pensiero è questo: "ammazza che parentela illustre"!!! Ciao e in bocca al lupo per la tua iniziativa!

MariCri ha detto...

Greg, non ti preoccupare, a molti la lirica risulta argomento sconosciuto....eppure in Italia abbiamo un enorme patrimonio di compositori e musicisti!
Vero, sono molto orgogliosa di qusta parentela, ma soprattutto dell'aspetto "artistoide" del mio carattere che ho ereditato! :)

Il Mari ha detto...

Uhaooo!!!
Mulassano è perfetto (ha ancora la sua vecchia cassa), magari prima ci facciamo un giretto da Stratta e nel negozio di dischi in Via Po.
Ricordati di avvisare anche lo Zio.
;-)
Mannaggia MariCri... inviterei l'intera BlogSfera a questo aperitivo.
Penso che Torino sia sempre stata vista come la città della FIAT e della Juventus, non tutti conoscono quanto bella e... "buona" sia.

PIDEYE ha detto...

Ciao,
purtroppo non ho avuto molto tempo per leggere i vari blog linkati. Ti contatto per ringraziarti della tua presenza sul mio e per avvisarti che da oggi sono iniziate le votazioni per il rompicapo letterario. Fai un salto sul blog per capirne di più. bacio.

Baol ha detto...

Buongiorno!

MariCri ha detto...

Il Mari, Torino è una continua sorpresa, ma in troppi la associano ancora ai vecchi stereotipi! leggi se non l'hai già fatto il libro di Culicchia "Torino è casa mia", racconta anche di cose che tu non hai fatto in tempo a vedere ed è un ritratto davvero interessante di una città e dei suoi abitanti! :)

Pideye, arrivo, sono curiosissima!

Baol, vista l'ora buonasera! spero di non dovermi battere con tenelconcorso di Pideye, sei troppo bravo! :)

Anonimo ha detto...

Ciao Maricri,ho trovato questo post per puro caso,e un po' in ritardo, ho letto i commenti su Bonisolli, e vedo che nessuno lo conosceva e lo ha visto, mentre io sono una sua accanita fan e l'ho visto e sentito molte volte,quando ho potuto.Peccato che nessuno lo abbia visto,perchè era UNICO,era fenomenale,piazzava DO e acuti vari,era un vero atleta, perchè tutti gli altri sono immobili mentre lui entrava correndo e saltando. Io ho visto il Trovatore alla Fenice nel dicembre 1978,e poi la Turandot a Verona nel 1979, e poi quando è ricomparso a Verona nel 1985 nel Trovatore,io sono andata a vederlo nel Trovatore 2 volte e 1 volta in Aida, poi lui ha cantato all'Arena sino al 1990, e quindi ho visto per 6 anni l'Aida con lui, 2 volte Traviata, 1 volta Gioconda e 1 volta Turandot. Poi nel 1991 si è ritirato per stare vicino alla moglie malata di tumore, e dopo la sua morte è andato in India, poi è tornato ed è stato convinto da un suo amico a tornare a cantare, e quindi sono andata alla RAI di Roma nel gennaio 1999 a sentirlo in TURANDOT e poi nel giugno 1999 in un suo concerto alla RAI. Sono talmente una sua fan che ho speso e continuo a spendere una cifra notevole per avere sue registrazioni pirata. Ciao da Nedda
P.S. Dimenticavo che oltre ad essere bravissimo era anche molto bello

MariCri ha detto...

ciao Nedda, il tuo commento mi ha fatto un enorme piacere e mi ha commossa. pensa che io sto spendendo una fortuna per reperire registrazioni e riviste che abbiano parlato di lui, per la mia ricerca, ma anche per ricostruire un pezzetto di storia della mia famiglia. purtroppo non sono mai stata a teatro ad ascoltarlo. mia nonna ci andava spesso però e lei è la mia prima fonte biografica. ricordo sua moglie Sally ( un soprano molto bravo che aveva lasciato la carriera per fargli da manager), che era dolcissima e gli ammorbidiva un po' il carattere tempestoso; quando è morta per lui deve essere stata una perdita enorme.
Come artista è vero che aveva doti eccezionali, di voce, ma anche di presenza scenica. se ti capita, guarda la Traviata con la bellissima Anna Moffo: è struggente. Anche se io lo preferisco in ruoli quali Manrico o Guglielmo Tell: gli permettevano di dare piena espressione della sua potenza volcale.
un carissimo saluto. MCri Bonisolli

Anonimo ha detto...

ciao, sono le 3 di notte e stavo guardando il fim opera di Bonisolli con la Moffo e Bechi. Quasi per sfizio ho trovato questo link. Posso solo dire che sia per presenza che per voce Bonisolli è il miglior Alfredo (così come la Moffo è una Violetta senza pari)

Buona notte e buon anno

Fra

Anonimo ha detto...

Ciao, mi ha fatto piacere leggere del grande franco, che ho avuto il piacere di vedere dal vivo, mio padre lo aveva conosciuto da giovane, visto che si occupava di lirica a rovereto e lo conosceva bene.
Ho molte sue registrazioni che ricerco da appassionati in tutto il mondo se vuoi puoi contattarmi.
NB sono di rovereto.
Buon lavoro

gigioMP ha detto...

Cara Signorina Bonisolli, sono un ammiratore del Grande Franco, e ho qualche registrazione dal vivo, oltre che in studio del tenore più incredibilmente "pazzo" ( nel senso buono ) del secolo.
Le segnalo una fenomenale Fanciulla del West, con Ghena Dimitrova (Minnie) e Silvano Carroli (Rance) diretti da Giuseppe Sinopoli.
Grazie per quello che fa per il grande Franco, e venga a trovarmi nel forum di www.infolirica.net , dove potremo scambiarci impressioni e pareri sul suo prezioso parente.
Un saluto
Andrea Fasoli ( tenore dilettante )

gigioMP ha detto...

Gentile Signorina Bonisolli, ho letto con moltissimo piacere il suo racconto sulla riscoperta di questo suo Illustre Parente.
Io sono nato "artisticamente" con un Trovatore e un Rigoletto con Franco Bonisolli, e vorrei segnalare alla sua attenzione una preziosa Fanciulla del West dal vivo a Berlino, con Bonisolli, Dimitrova, Carroli, diretta da Sinopoli, della quale posseggo una registrazione. Questa incisione è una dimostrazione di quanto, alle volte, la leggenda esagera anche in negativo. Qui si sente un grandissimo tenore, attento alla musica, e per nulla "istrione", anzi, fa a gara di bravura col soprano e il baritono. Questa è una delle cose meglio riuscite, a mio modo di vedere, di Franco Bonisolli.
La invito a venire a leggere su www.infolirica.net il ricordo che ho di questo grande.
Andrea Fasoli
Grazie.

Anonimo ha detto...

Gentile signorina Bonisolli lei ha fatto bene a ricordare questo suo parente che a parer mio aveva delle qualità canore rarissime.Io Franco l'ho conosciuto dicembre 2002 a Montecarlo per un lavoro che voleva fare nel suo appartamento,mi lascio' un cd con delle sue opere e mi disse:quando torno dal viaggio fammi trovare il lavoro fatto alla perfezione e io ti faccio la dedica sul cd altrimenti "te tolgo il saluto".... fu l'ultima volta che l'ho sentii, il resto presumo che lo sa già.Tanti saluti da Sebastiano...(sebastianoebanista@libero.it)

Anonimo ha detto...

Sono tedesca e non posso parlare bene italiano ma sono un fan molto grande di Bonisolli e lo ho visto nella opera di hamburgo. Per esempio nel "Otello" e "Manon Lescaut". Era splendido e proprio al momento che apparva nella scena era "electricità". Ho visto l'ultimo concerto qui in Hamburgo nella "Msuikhalle" e ha cantato tutte l'arie degli tenori italiani. Sua voce era come nei primi giorni della sua carriera. Vorrei sapere, perché è morto cosi rapido. Mi può dire??

Anonimo ha detto...

CIAO, HO TROVATO LA TUA PAGINA PER CASO,E DEVO DIRE BEN FATTA...
IO SONO UN TENORE, MI CHIAMO GUGLIELMO CALEGARI,SONO DI TREVISO!
DEVO DIRE CHE IL MAESTRO FRANCO è UN VERO MOSTRO NON SOLO PER GLI ACUTI E LA POTENZA, CHE NON è TUTTO NEL CANTO MA ANCHE PER TUTTO IL RESTO!
DICIAMO CHE UN TENORE COME FRANCO HA FATTO GRANDE IN TEATRO LIRICO!!
ALTRO CHE.... MEGLIO CHE TACCIO
;-)
CHREDO CHE RESTERà INIMITABILE PER MOLTO MOLTO TEMPO...

Anonimo ha detto...

Ciao, sono capitato anch'io per caso quaggiù e anch'io 8e non per caso) sono un grande fan di Franco Bonisolli.

Bonisolli godeva in vita della fama di " pazzo , ma, carattere a parte, era uno dei tenori più eleganti in circolazione ai suoi tempi (non facciamo paragoni con l'attualità!!), per modo di porgere, anche in quelle che parevano solo esplosioni di energia e sfoggi di bruta forza vocale e invece erano funzionali alla definizione del personaggio, sempre attendibile, fosse >Ernesto del Don Pasquale, Andrea Chenier o Manrico. Apparteneva alla rara e ormai estinta razza dei tenori " espada " come Hipolito Lazaro o Mario Filippeschi. Una tecnica ferrea, al servizio di una voce d'acciaio. Il resto (commentacci e diceri incluse) è invidia, malanimo, gelosia, ignoranza. Ciao e psero di vedere presto i frutti della tua ricerca

robertovittorioso ha detto...

Cara Maria Cristina,
ti racconto un mio ricordo di 40 anni fa:
mio padre era amico di Marietto Bort, gestore del Grand Hotel Trento, che gli raccontò che il grande Franco aveva lavorato, da ragazzo, come cuoco in quell'albergo, e mentre lavorava cantava.
Marietto lo sentì e lo aiutò negli studi, avendo capito che era bravissimo!
ciao da Roma,
Roberto Vittorioso

pina.36 ha detto...

ho appreso con grande dispiacere della scomparsa di franco bonisollli,io lo ho conosciuto e frequentato al suo debutto,io ho debuttatto come aida nella stessa stagione e lui era un magnifico ruggero nella rondine ,era bravo come cantante ma soprattutto era un grande come scena ,con la sua splendida figura riempiva il palcoscenico,lo ricordo ancora come un gran bravo ragazzo e ne ho molta nostalgia ,brava fai bene a valorizzarlo
cordiali saluti pina davini soprano molto ex e molto fu

Unknown ha detto...

Cara Maria Cristina
Sono un amico d'infanzia dei fratelli Bonisolli e avrei piacere di sapere se il tuo parente diretto è Cassiano o Gino.-
Ho anche fatto parte del servizio militare con Franco alle caserme Huber di Bolzano quando egli era ancora pressochè sconosciuto.-
Anche se i Bonisolli, in quel di Rovereto, apparivano dei bulletti, devo dire che erano dei gran bravi ragazzi ed io, in particolare, sono stato a scuole con Gino che, in seguito, deve essere andato in marina.-
Quello che più mi dispiace in questa faccenda è il fatto che, presso le istituzioni culturali di Rovereto, non ci sia stato nessuno che si è preso cura di ricordare e valorizzare questo nostro straordinario talento della città della Quercia.-
Mi piacerebbe tanto che tu mi potessi dire chi è questa tua zia presso la quale sei stata qui a Rovereto perchè mi interesserebbe molto conoscere la storia dei rimanenti fratelli Bonisolli.-
Ti saluto con affetto
Gianfranco Zorer

nino ha detto...

Ho conosciuto Franco in Germania e me lo ritrovo nel 2002 a Taormina in Quella serata dove cantava cavalleria e beccato dal publico gli fece le corna. Prima di andare in scena scherzava raccontava alcune cose passate che io conoscevo. Era allegro come sempre ma quando ho saputo che pochi mesi dopo è morto a Vienna ho dedotto che Lui doveva Stare gia male.A Me ha regalato un Trovatore e un Rigoletto.
Franco è stato un GRANDE COME CANTANTE ed un Grande Artista del Palcoscenico.Se Vuoi ho le foto dell'ultima sua opera. Ci eravamo dati appuntamento a Castelnuovo di Porto dove Lui aveva una bella villa. Nino

Unknown ha detto...

Attenzione perché non tutti i video su YT sono buone incisioni. Credo che un'esemplare interpretazione di Bonisolli sia "che gelida manina" pubblicata da Onegin, un'altra dell'identica occasione non rende bene voce e capacità tecnica. Ciao e complimenti

Unknown ha detto...

Ciao ho il video dell'ultima Cavalleria Rusticana a Taormina del 2002 e le foto contattami e con piacere te li spedisco Nino
3480084956

Biagio ha detto...

Grande Franco

Biagio ha detto...

Ho mandato poc'anzi un commento di prova. Ho conosciuto il grandissimo Franco su youtube, purtroppo e ahimé ... solo un mese fa! Sono un profano della lirica, ma ciò nondimeno, posso tranquillamente affermare che Franco Bonisolli sia stato un tenore di rara potenza ed estensione vocale, con acuti fenomenali. Vi suggerisco di ascoltare due celebri canzoni del compositore E. de Curtis: "Ti voglio tanto bene" e "Non ti scordar di me". L'interpretazione della prima canzone offerta dal maestro Franco ritengo sia la migliore di tutti i tempi, l'interpretazione della seconda canzone credo sia la migliore, insieme a quella prodotta dal duo P. Domingo - R. Villazon in occasione del concerto di Berlino del 2006. Un caro saluto a tutti voi. Forza adorabile Franco, sei sempre nei nostri cuori. Con affetto. Biagio

Roveretano imbarrazzato. ha detto...

ROVERETO CITTA' INGRATA?

Sono cresciuto a 100 metri da Franco, che alle volte cantava dalla finestra dell'ultimo piano dove abitava, accompagnato da un pianista (non ricordo il nome) da un appartamento nell'altro lato di piazza San Carlo.
Quando ritornava, gia' famoso, era sempre quello di prima, cordiale con grande affetto per Rovereto. Poi sono emigrato e l'ho incontrato in tanti posti diversi, 2-3 volte a Vienna, la mia citta' europea preferita. Quello che trovo scandaloso e' che non gli sia ancora dedicata una via o una piazza (passo da Rovereto ogni 3-4 anni, ma forse l'hanno fatto?).

angela rigoli ha detto...

Buongiorno, sono Angela, una appassionata dell'opera lirica . Un amico tenore salisburghese, amante della voce del M° Bonisolli, mi chiede dove è sepolto il Maestro per poter andare a portargli il suo omaggio!
Lo chiedo a lei, se può aiutarmi.
grazie infinite
Angela Rigoli

Unknown ha detto...

Io Franco l'ho conosciuto, giovanissimo, perchè ho fatto con lui la famosa, e bellissima, "Traviata" del '66 con Anna Moffo . Ero la script supervisor del film. Ricordo ogni giorno di lavorazione di quel film, ogni scena, tantissimi aneddoti. Franco era di una bravura incredibile, una gran voce, una ottima presenza scenica.Ma mentre con tutti gli altri cantanti il rapporto troupe Tecnici , e maestranze, e artisti, era simpaticamente di amicizia e collaborazione, di lui non rammento niente di tutto questo. Preciso, puntuale, attento alle indicazioni del regista Lanfranchi, ancora non avvezzo al mezzo cinematografico, sembrava magari un po' timido, o forse un po' fuori luogo, ma mai un capriccio, un'impuntatura, un contrasto. Mi risulta che all'epoca fosse sposato con un'americana di nome Allison, che venne una volta anche sul set. Ma nessuna apertura nemmeno con i colleghi, tutti in armonia,specialmente il "grande Vecchio", il grande e simpaticissimo Gino Bechi, e nemmeno con la stessa Moffo, che era invece molto simpatica e scherzosa. Leggo ora, e francamente non lo sapevo, di questo suo carattere capriccioso, insolente e fumantino, che evidentemente allora non si era ancora manifestato. Ma al finale quello che si deve dire di lui, è che è stato un gran bravo tenore, con una grande voce , La sua carriera lo dimostra.

graziella marsetti


Unknown ha detto...

Buongiorno Signora Marsetti,

la moglie di Bonisolli era davvero americana e si chiamava Sally. Sarrei interessato a comme appariva Sally all'epoca. Conosco solo foto di dopo. Era grassoccia in quel momento.


Che fini ha fatto MariCri???

imstre ha detto...

Grazie per tutto! Grande Franco!!! Lui unico dei tutti! Saluti!