La mia vita è cambiata da quando sono diventata mamma... Allora mi sono detta: "deve cambiare anche il mio blog!". E questo è quello che ne è saltato fuori!

martedì 16 ottobre 2007

INIZIO (FRENETICO) DI SETTIMANA

Questa mattina mi sono svegliata e faceva freddo. Tanto freddo. Non avevo nessuna intenzione di abbandonare il tepore del piumone, ma la sveglia, implacabile, mi ha costretta ad alzarmi. Erano le 6.45: per me si tratta di notte fonda.
Mi sono vestita/truccata/pettinata a tempo record e a stomaco vuoto (quindi affamata e assonnata, potenzialmente una serial killer!) sono partita nella nebbiolina autunnale che avvolgeva il paesello addormentato, con l'ansia di trovare parcheggio in stazione prima che si scatenasse l'inferno dei pendolari forzati. Compiuta l'impervia missione, visto il largo anticipo sull'orario del treno regionale Bologna-Venezia, mi sono concessa cappuccino, caffè e sigaretta. Le mie sinapsi hanno cominciato, lentamente, ad entrare in funzione.
Sono andata a Venezia, per il programma di formazione annuale delle guide dell'Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani, di cui faccio parte. Oggi abbiamo visitato, con una guida esperta, il Museo Strumentale Musicale del Conservatorio di Musi
ca "Benedetto Marcello".
Il Conservatorio di Venezia ha la sua sede nello storico palazzo Pisani in Campo Santo Stefano, a poche centinaia di metri da Piazza San Marco, cuore della città.
Sono conservati circa cinquanta strumenti storici dei maggiori costruttori della scuola veneziana e trecento strumenti moderni usati dagli studenti. Gli strumenti più importanti sono un’arpa, incompleta, del XVII secolo; una viola d’amore del XVIII secolo; viole e contrabbassi italiani; un flauto traverso; gli oboi; gli ottavini e un fortepiano. Inoltre vi sono alcuni spartiti autografi di Richard Wagner e la sua maschera funebre: il grande compositore tedesco morì, infatti, proprio a Venezia, a Ca' Vendramin, dove oggi si trova il Casino.
A Venezia, nella splendida stagione del Rinascimento, tutte le arti conobbero una straordinaria fioritura e un posto di rilievo ottenne la musica. Grandi compositori diedero espressione della creatività veneziana, come Benedetto Marcello, a cui è intitolato appunto il Conservatorio, e Antonio Vivaldi.


Palazzo Pisani a Santo Stefano. Immagine d'epoca.


Si suonava nei molti teatri aperti al pubblico, nelle chiese, nei palazzi, nelle case, sulla terra e sull'acqua. La musica accompagnava le frequenti, fastose cerimonie pubbliche, le celebrazioni religiose, la vita privata dei cittadini. Non v'era quasi casa patrizia o cittadina in cui non si suonasse qualche strumento o non si avesse a disposizione qualche spartito, com'è testimoniato dagli inventari rimasti e da numerose testimonianze pittoriche. Prosperava l'editoria musicale: le edizioni di Petrucci, Scotto, Gardano circolavano in tutta L'Europa. La musica era quindi un momento essenziale nella cultura e nella vita del veneziano di un tempo, e vedere questa preziosa raccolta, messa insieme con amorevole cura e competenza dal Prof. Verardo, è stato come compiere una passeggiata nel passato.


Raccolta di arie per soprano e basso continuo. Sec. XVII


All'uscita, invece di precipitarmi a prendere il vaporetto, mi sono concessa una passeggiata nel tiepido sole autunnale che avvolgeva la città, creando mille giochi di luce sui canali. Ho pranzato in un minuscolo bacaro, dove mi sono riempita di cicchetti (ma quanto sono buone le polpette e il baccalà mantecato, e le mozzarelle in carrozza e i fiori di zucca ripieni e fritti!).
Sazia e con la testa leggera (sarà stato l'effetto del Pinot?), ho ripreso il treno e sono andata al lavoro. Dopo tanta bellezza, dopo aver goduto di una mattinata dove tutto intorno a me ispirava armonia, quando anche il ricordo della levataccia era quasi sfumato grazie ad altri tre caffè, anche i pestiferi ragazzini di seconda media mi sono sembrati degli agnellini.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche tu prima il cappuccio e poi il caffè? Scusa se non resto nel tema musicale, ma mi hai colpito con il bacaro! Io ho letto le descrizioni della Mancinelli e mi sono ripromesso che prima o poi dovrò andare a Venezia per entrare in uno di questi locali!
Beh, ti auguro che solo l'inizio di settimana sia frenetico, anche se mi pare una bella frenesia!
Massimo

Anonimo ha detto...

Intensa e bellissima giornata...
Anche a me hai incuriosito con sto BACARO...ci dovrò andare prima o poi...
Un abbraccio, a presto! ;-)

MariCri ha detto...

Alla prima occasione ti aspetto a Venezia per una "bacarata" coi fiocchi! Buona settimana anche a te!MCri

Nali ha detto...

Ciao cara, volevo solo dirti velocissimamente grazie per essere passata, sei così carina!Ho iniziato a leggere il tuo posto, ma purtroppo mi sento gli occhi bruciare causa pupille dilatate (l'oculista mi ha ucciso con il suo dannato collirio!), finisco di leggere domani sera così ti lascio un commento decente sull'accaduto!Nel frattempo buona notte!:D

Ross ha detto...

Mamma mia, quanto tempo sarà che non vado a salutare Venezia? Devo assolutamente rimediare!
Ciao ciao

MariCri ha detto...

Ciao urd...chiurati bene gli occhi, mi raccomando, per un'aspirante architetto sono preziosi quanto le mani!

Ross, eh, davvero, Venenzia è sempre magica! in più in autunno ha un fascino particolare!

Andrea, bisognerebbe allora organizzare una "bacarata" (giro di bacari, dove il tasso alcolico sale notevolmente!) tra blogger! Ciao ;)

Nali ha detto...

Certo che è stato proprio un bel modo di cominciare la giornata!E che bello sapere che in Italia ci siano tante meraviglie...Fra l'altro non sono mai stata a Venezia sigh!Eppure sono una che ha girato!
Ultimamente mi sono appassionata molto all'arpa, che strumento bellissimo e affascinante, lo trovo favoloso.
Sono appassionata di musica classica perchè lo è mio padre, sono cresciuta coi Carmina Burana (difatti li so perfettamente a memoria), e poi lui suona pianoforte e fisarmonica... Ha una bella testa quindi diciamo che sa praticamente tutto sulla musica classica, è formidabile ti assicuro!

Sono molto felice che mi abbia passato questa passione!

Buona giornata!

Urd

P.s. Visto, sono tornata!!^__^

MariCri ha detto...

Ciao Urd, anche per me il merito della passione per la musica classica è del mio papà: lui, da piccola, mi faceva sempre ascoltare i concerti brandeburghesi di Bach. io suonavo l'ottavino in un gruppo di musica rinascimentale e barocca, in particolare nei madrigali e nelle pavane. Adoro i Carmina Burana e ho visto una rappresentazione meravigliosa nei giardini reali di Torino due anni fa. coltiva questa passione e complimenti per la scelta dell'arpa: è uno strumento difficilissimo ma davvero affascinante! se decidessi di fare un salto a Venezia, fammi un fischio!

Veronica V. ha detto...

Nonostante vado ogni pallosissimo giorno a Venezia non so tutte queste cose e soprattutto mi piace l'entusiasmo con cui descrivi ciò che fai e i tuoi interessi (anche se è mattina presto).
ciao, vero